Rafael Correa

Rafael Correa
Rafael Correa nel 2013

45º Presidente dell'Ecuador
Durata mandato15 gennaio 2007 –
24 maggio 2017
PredecessoreAlfredo Palacio González
SuccessoreLenín Moreno

Presidente dell'Unione delle nazioni sudamericane
Durata mandato10 agosto 2009 –
26 novembre 2010
PredecessoreMichelle Bachelet
SuccessoreBharrat Jagdeo

Presidente dell'Comunità di Stati Latinoamericani e dei Caraibi
Durata mandato28 gennaio 2015 –
28 gennaio 2016
PredecessoreLuis Guillermo Solís
SuccessoreDanilo Medina

Ministro dell'Economia e delle Finanze dell'Ecuador
Durata mandato20 aprile 2005 –
8 agosto 2005
PresidenteAlfredo Palacio
PredecessoreMauricio Yepez
SuccessoreMagdalena Barreiro

Presidente di Alianza País
Durata mandato3 aprile 2006 –
1º maggio 2017
SuccessoreLenín Moreno

Dati generali
Partito politicoAlianza País (fino al 2018)
Movimiento Revolución Ciudadana (dal 2018)
Titolo di studiodottorato di ricerca
UniversitàUniversità dell'Illinois a Urbana-Champaign, Università cattolica di Louvain e Universidad Católica de Santiago de Guayaquil
FirmaFirma di Rafael Correa

Rafael Vicente Correa Delgado (Guayaquil, 6 aprile 1963) è un politico ed economista ecuadoriano, presidente dell'Ecuador dal 2007 al 2017.

Dopo gli studi in economia, condotti in Ecuador, in Belgio e negli Stati Uniti d'America, nel 2005 è stato nominato ministro delle Finanze dell'Ecuador. Con la vittoria alle elezioni presidenziali nel 2006, il 15 gennaio 2007 si è insediato come presidente della Repubblica ed è stato riconfermato nel 2009 e il 18 febbraio 2013. Tra il 2006 e il 2016, la povertà è diminuita dal 36,7 % al 22,5 %. Allo stesso tempo, la disuguaglianza, come misurata dall'indice di Gini, è diminuita dallo 0,55 al 0,47.[1] È noto anche per aver sostenuto Julian Assange, editore di WikiLeaks.

Cattolico osservante, ex seminarista missionario, si definisce umanista e cristiano di sinistra ed è fautore del socialismo del XXI secolo.[2] Nel 2020 è stato condannato a 8 anni di carcere in contumacia in quanto avrebbe guidato una rete di corruzione che tra il 2012 e il 2016 avrebbe ricevuto "contributi indebiti" al Palazzo Carondelet per finanziare il suo movimento politico in cambio della concessione di contratti statali a uomini d'affari[3][4][5]. Vive in Belgio come rifugiato, Paese che ha rifiutato la sua estradizione ritenendolo vittima di persecuzione politica.[6][7]

  1. ^ http://cepr.net/images/stories/reports/ecuador-2017-02.pdf
  2. ^ (ES) ‘Socialismo’ en el discurso de Correa Archiviato il 9 gennaio 2009 in Internet Archive., El Universo 23 luglio 2007.
  3. ^ (EN) José María León Cabrera, Ecuador’s Former President Convicted on Corruption Charges, in The New York Times, 7 aprile 2020. URL consultato il 18 luglio 2020.
  4. ^ (EN) Ecuador ex-president Correa jailed in absentia, in BBC News, 7 aprile 2020. URL consultato il 18 luglio 2020.
  5. ^ (FR) L'ex-président de l'Équateur Rafael Correa condamné à huit ans de prison, su France 24, 8 aprile 2020. URL consultato il 18 luglio 2020.
  6. ^ (EN) Ecuador’s former president Rafael Correa gets asylum in Belgium, says team, su aa.com.tr.
  7. ^ (EN) 2022 Country Reports on Human Rights Practices: Ecuador, su state.gov.

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