Ragusa (Croazia)

Ragusa
città
(HR) Dubrovnik
Ragusa – Stemma
Ragusa – Bandiera
Ragusa – Veduta
Ragusa – Veduta
Localizzazione
StatoBandiera della Croazia Croazia
Regione Raguseo-narentana
Amministrazione
SindacoMato Franković
Territorio
Coordinate42°38′25″N 18°06′30″E
Altitudinem s.l.m.
Superficie142,6 km²
Abitanti41 562[2] (Censimento 2021)
Densità291,46 ab./km²
Insediamentielenco
Altre informazioni
Cod. postale20000
Prefisso020
Fuso orarioUTC+1
TargaDU
Nome abitantiragusei
raugei[1]
Patronosan Biagio, vescovo e martire
Giorno festivo3 febbraio
Cartografia
Mappa di localizzazione: Croazia
Ragusa
Ragusa
Sito istituzionale

Ragusa[3][4][5][6][7] (AFI: /raˈɡuza/[8][9], in croato Dubrovnik[10][11][12], anticamente in italiano anche Ragusa di Dalmazia[13] e, all'uso antico, Ragusi, Rausa, Raugia e Ragugia[9]) è una città della Croazia di 41 562 abitanti, capoluogo della Regione raguseo-narentana e affacciata sul Mare Adriatico, nella Dalmazia meridionale.

La città, che ha lungamente mantenuto la propria indipendenza, vanta un centro storico di particolare importanza storica e culturale, che figura nell'elenco dei Patrimoni dell'Umanità dell'UNESCO e che le ha valso i soprannomi di "Perla dell'Adriatico" e, nel mondo slavo, di "Atene slava"[14][15][16]. La città fu fondata originariamente su un'isola rocciosa con il nome di Ragusium nella prima metà del VII secolo da abitanti della vicina città di Epidaurum (l'attuale Ragusa Vecchia, che dista 18 km da Ragusa) in fuga dalle invasioni degli Slavi e degli Avari.

Caduta Costantinopoli durante la IV Crociata (1204), Ragusa passò sotto il dominio della Repubblica di Venezia, seppur con brevi interruzioni, fino al 1358, quando ottenne l'indipendenza. Durante il periodo di appartenenza alla Repubblica di Venezia, Ragusa ne mutuò il proprio assetto istituzionale. Dal 1358 divenne la capitale di una repubblica marinara indipendente, la Repubblica di Ragusa, fino all'arrivo delle truppe napoleoniche nel 1808, quando fu annessa prima al Regno d'Italia napoleonico e successivamente alle Province illiriche.

Assegnata definitivamente all'Impero austriaco con il Congresso di Vienna (1815), Ragusa fu integrata nel Regno di Dalmazia, sotto il dominio diretto degli Asburgo. Nel 1919, dopo gli eventi legati alla prima guerra mondiale e la disgregazione dell'Impero austriaco, Ragusa passò al Regno dei Serbi, Croati e Sloveni, poi diventato Regno di Jugoslavia. In seguito alla dissoluzione della Jugoslavia, e alla successiva guerra d'indipendenza croata, Ragusa entrò a far parte del nuovo Stato indipendente della Croazia.

Toccato l'apice del suo sviluppo economico e sociale tra il XV e il XVI secolo, Ragusa ha notevolmente influenzato lo sviluppo della letteratura croata diventando punto di riferimento di poeti, drammaturghi, pittori, matematici, fisici e di altri studiosi. Grazie alla sua secolare storia, che ha lasciato anche un'importante presenza architettonica e artistica, Ragusa è diventata una delle principali mete turistiche dell'Adriatico.

  1. ^ Raugeo, in Treccani.it – Vocabolario Treccani on line, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana. URL consultato il 10 gennaio 2017.
  2. ^ https://podaci.dzs.hr/media/rqybclnx/popis_2021-stanovnistvo_po_naseljima.xlsx
  3. ^ Atlante Zanichelli 2009, Zanichelli, Torino e Bologna, 2009, p. 52.
  4. ^ Cfr. il lemma Ragusa (Croazia) sull'enciclopedia sapere.it.
  5. ^ Ragusa, in Treccani.it – Enciclopedie on line, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
  6. ^ Dario Alberi, Dalmazia. Storia, arte, cultura, Lint Editoriale, Trebaseleghe (PD) 2008, pp. 1484-1551.
  7. ^ Cfr. a p. 214 in Istituto Idrografico della Marina Elenco dei fari e dei segnali da nebbia, Genova, 1997. (Documento ufficiale della Repubblica Italiana - legge 2 febbraio 1960, n. 68).
  8. ^ Luciano Canepari, Ragusa, in Il DiPI: dizionario di pronuncia italiana, Bologna, Zanichelli, 1999, ISBN 88-08-09344-1.
  9. ^ a b Bruno Migliorini et al., Scheda sul lemma "Ragusa", in Dizionario d'ortografia e di pronunzia, Rai Eri, 2010, ISBN 978-88-397-1478-7.
  10. ^ Dal dialetto štokavo antico durava, "bosco di querce", da cui si ha il croato Dubrovnik, "città del querceto"
  11. ^ Atlante Zanichelli, p. 19.
  12. ^ DUBROVNIK, su treccani.it. URL consultato il 13 settembre 2020.
  13. ^ ragusa-di-dalmazia, su treccani.it. URL consultato il 30 marzo 2020.
  14. ^ La Dalmazia - La sua storia e il suo martirio (PDF), su arcipelagoadriatico.it, p. 33. URL consultato il 5 marzo 2023.
  15. ^ La cartografia etnografica nell'Ottocento, su regionestoriafvg.eu. URL consultato il 5 marzo 2023.
  16. ^ (EN) Zdenko Zlatar, Lectura Dantis apud Gondolam, in Sydney Studies in Society and Culture, vol. 10, 1993, p. 1.

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