Razza (zootecnia)

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Il comune piccione Columba livia assume aspetti completamente differenti a seconda della selezione effettuata dall'uomo in seguito alla domesticazione. Le differenze nell'aspetto esteriore possono essere anche superiori a quelle con altre specie e addirittura generi. Al centro la forma più prossima a quella originaria.

In zootecnia la razza è una categorizzazione con cui si possono differenziare gli individui appartenenti a una medesima specie, ma aventi caratteristiche genotipiche e fenotipiche distintive comuni.

Il termine è usato in relazione alle specie domestiche, mentre quando si tratta di specie naturali si usano le categorie tassonomiche di sottospecie e varietà[1][2]. In altre parole, una razza è un gruppo animale creato dall'uomo attraverso una selezione artificiale.[3] La razza viene selezionata con metodologie diverse, per conservare le caratteristiche ereditarie comuni che la identificano come un sottoinsieme differenziato, spesso anche in modo piuttosto marcato, da eventuali altri gruppi della stessa specie.[4]

  1. ^ Giorgio Manzi, Pikaia, 15 giugno 2023, https://pikaia.eu/mai-piu-la-parola-razza/.
  2. ^ (EN) International Code of Zoological Nomenclature 4th Edition, adopted by International Union of Biological Sciences, 2005
  3. ^ Claudia Greco, Razze, sottospecie ed etnie, su BioPills, 9 aprile 2019. URL consultato il 23 dicembre 2022.
  4. ^ Luigi Luca Cavalli Sforza, Francesco Cavalli-Sforza, Alberto Piazza, Razza o pregiudizio? L'evoluzione dell'uomo fra natura e storia, Milano, Einaudi scuola, 1996. ISBN 88-286-0297-X

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