Religioni in Cina

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Religioni in Cina (2014)[3][4][5]

██ Religione tradizionale cinese/non religiosi (73,56%)

██ Buddhismo (15,87%)

██ Altri gruppi religiosi inclusi i movimenti popolari di salvazione e il clero taoista[1] (7,6%)

██ Cristianesimo (2,53%)

██ Islam[2] (0,45%)

Cerimonia pubblica al Tempio di Yandi Shennong, dio dell'agricoltura e della tecnica, a Suizhou, in Hubei.
Il grande stupa del Tempio di Famen ("Porta della Legge"), che custodisce una reliquia (parte dell'osso di un dito) del Buddha Shakyamuni, sito a Baoji, in Shaanxi.
Tempio della Fortuna e della Longevità, del taoismo, presso il Lago Celeste del Tianshan a Fukang, Changji, Xinjiang. Esemplare di tempio taoista che ospita varie cappelle dedicate a dèi popolari.[6]
Tempio di Hebo a Hequ, Xinzhou, in Shanxi. Hebo, il "Signore del Fiume", è una forma dello Héshén (河神, "Dio del Fiume"), spirito dello Huang He, il "fiume sacro" della Cina.

La Cina è stata, nel corso della storia, culla e ospite di numerose tradizioni religiose e filosofiche. Il confucianesimo e il taoismo, oltre al buddhismo, costituiscono le cosiddette "tre dottrine", le quali hanno esercitato un ruolo importante nella storia e nella cultura cinese.[7][8] Questi tre sistemi, e specialmente taoismo e confucianesimo, fungono da cornici della religione tradizionale cinese di sostrato,[9] vale a dire il culto devoto agli dèi locali e agli antenati, la quale, tuttavia, non si esaurisce in essi e si svolge anzi per la maggior parte al di fuori di qualsiasi cornice dottrinale; essa è sempre stata — e continua ad essere — la religione della maggioranza della popolazione, imperniata sull'identità spirituale dei lignaggi gentilizi, dei luoghi e regioni, e della nazione cinese tutta, che, costituendo il nerbo di senso della struttura economico-sociale della civiltà cinese stessa, non richiede un'aderenza dogmatica esclusiva, il che permettendo la pratica o l'espressione di convinzioni personali e fedi diverse allo stesso tempo. Mentre il confucianesimo nel suo aspetto religioso coincide con la religione tradizionale del culto di dèi del luogo e antenati, il taoismo si è sviluppato come movimento ecclesiastico distinto dalla religione comune a partire dal I o II secolo. Il buddhismo venne introdotto nel I secolo e crebbe sino ad avere un forte impatto in Cina, che tutt'oggi conserva.

Alcuni studiosi preferiscono non utilizzare il termine "religione" in riferimento ai sistemi di credenze cinesi, per via delle difficoltà ermeneutiche che tale termine di origine occidentale ingenera quando lo si usa per definire quelle che sono meglio definibili come "pratiche culturali/cultuali" e "sistemi di pensiero" della tradizione cinese.[10] Lo stato cinese odierno riconosce ufficialmente cinque "religioni dottrinali" (zongjiao), gestite attraverso istituzioni burocratiche centralizzate: il buddhismo, il taoismo, il protestantesimo, il cattolicesimo e l'islam. La religione tradizionale in tutte le sue forme, che non è considerata una "dottrina" (zongjiao) ma piuttosto un insieme di "credenze native" (minjian xinyang), non centralizzata a livello burocratico, gode di libertà.

Secondo statistiche riferite al 2010[11] il 70% dei Cinesi praticava la religione tradizionale, incluso un 13% che praticava culti tradizionali in una cornice dottrinale o rituale taoista o religioni popolari influenzate dal taoismo, mentre coloro che si identificavano solo come "taoisti" iniziati erano lo 0,8% (l'appellativo di "taoista" in Cina è tradizionalmente riservato ai soli sacerdoti/maestri taoisti o a coloro che intraprendono un discepolato diretto sotto la guida di questi ultimi, non è tradizionalmente esteso alle moltitudini dei seguaci laici). Gli aderenti al buddhismo erano il 14%, e di questi i buddhisti formalmente iniziati formavano l'1,3%. I cristiani erano il 2,4%, dei quali il 2,2% erano protestanti e lo 0,2% cattolici. I musulmani erano l'1,7%. Il restante 13% della popolazione non era religioso (era ateo, agnostico o non aveva dichiarato alcuna preferenza). Il confucianesimo come designazione religiosa è popolare tra gli intellettuali, anche se esistono vari movimenti popolari di matrice confuciana. Statistiche riferite a studi condotti nel 2014, riportano una quota lievemente maggiore di buddhisti (16%), mentre la percentuale di affiliati alle altre religioni è pressoché identica a quella rilevata nel 2010.[4]

In aggiunta a queste religioni, sono presenti varie religioni indigene delle minoranze etniche che abitano alcune regioni della Cina, e un numero non quantificato di aderenti a una varietà di nuove religioni di salvazione sorte principalmente dall'alveo della religione tradizionale cinese. Queste ultime rappresentano forme organizzate intorno a una dottrina coerente con la religione tradizionale (minjian zongjiao); tra di esse si annovera, per esempio, lo weixinismo. In Cina sono anche presenti varie organizzazioni religiose proibite dal governo quali "dottrine maligne", "eretiche", "irregolari" o "demoniache" (xiejiao) in quanto percepite come contrarie alla morale e all'ordine pubblico, alla tradizione religiosa normale, e all'autorità dello stato.

  1. ^ Nb: CFPS 2014 ha rilevato che il 5,94% della popolazione dichiarava di aderire ad "altre" categorie religiose, non identificandosi nelle cinque altre opzioni, ossia le cinque religioni riconosciute. A questi si aggiungono uno 0,85% della popolazione che si definiva "taoista"; è da notare che il titolo "taoista", nell'uso comune cinese, definisce il clero taoista (daoshi) e non i laici. CFPS 2014 ha anche rilevato un ulteriore 0,81% che dichiarava di seguire le sette popolari o movimenti di salvazione, mentre il CFPS 2012 rilevava un 2,2%, e il CGSS 2006–2010 rilevava una media del 3% per tali religioni.
  2. ^ Nb: CFPS 2014 ha preso in esame soprattutto cinesi di etnia Han. Ciò può essere risultato in una sottostima dei musulmani. Il CGSS 2006–2010 rilevava una media del 2-3% della popolazione della Cina che dichiarava di seguire l'Islam.
  3. ^ Chinese Family Panel Studies 2014, per i risultati vedere rilascio #1 (archiviato) e rilascio #2 (archiviato). Le tavole contengono anche i risultati del CFPS 2012 (campione 20,035) e i risultati del Chinese General Social Survey (CGSS) per gli anni 2006, 2008 and 2010 (campioni ~10.000/11,000). Vedere anche, per comparazione, Yunfeng 云峰 Lu 卢, 卢云峰:当代中国宗教状况报告——基于CFPS(2012)调查数据 [Report on Religions in Contemporary China – Based on CFPS (2012) Survey Data] (PDF), in World Religious Cultures, n. 1, 2014 (archiviato dall'url originale il 9 agosto 2014). p. 13, che riporta i risultati del CGSS 2006, 2008, 2010 and 2011, e l loro media (prima tavola, quinta colonna).
  4. ^ a b Katharina Wenzel-Teuber, Statistics on Religions and Churches in the People's Republic of China – Update for the Year 2016 (PDF), in Religions & Christianity in Today's China, VII, n. 2, pp. 26–53 (archiviato dall'url originale il 22 luglio 2017).
  5. ^ Nb: CFPS 2014 ha studiato 13,857 famiglie e 31,665 individui (p. 27, nota 4). Come notato da Katharina Wenzel-Teuber del China Zentrum, istituto tedesco per la ricerca sulle religioni in Cina, a confronto con il CFPS 2012, il CFPS 2014 domandò ai cinesi quali fossero le loro credenze personali riguardo a certe concezioni della divinità associate a una religione precisa (cioè "Buddha", "Tao", "Allah", "Dio dei cristiani/Gesù", "Dio dei cattolici") piuttosto che l'appartenenza a precise istituzioni religiose (p. 27). CFPS 2014 ha anche incluso regioni, come quelle nell'occidente della Cina, che furono escluse dal CFPS 2012 (p. 27, nota 3), nonché i cristiani non membri delle chiese ufficiali (p. 28). Per questi motivi, Wenzel-Teuber conclude che il CFPS 2014 offre risultati particolarmente accurati.
  6. ^ L'asse principale del Tempio della Fortuna e della Longevità (福寿观 Fúshòuguān) ha un Tempio delle Tre Potenze (三皇殿 Sānhuángdiàn) e un Tempio dei Tre Puri (三清殿 Sānqīngdiàn, la trinità di dèi del Taoismo ortodosso). Cappelle laterali includono un Tempio del Dio della Prosperità (財神殿 Cáishéndiàn), un Tempio della Dea (娘娘殿 Niángniángdiàn), un Tempio degli Otto Immortali (八仙殿 Bāxiāndiàn), e un Tempio del (Dio della) Cultura Fiorente (文昌殿 Wénchāngdiàn). Il Tempio Fushou appartiene alla Chiesa taoista e fu edificato nel 2005 sul sito di un precedente tempio buddhista, il Tempio dalle Tegole di Ferro, che fu demolito nel 1950. Parte delle tegole che coprono i tetti del nuovo tempio provengono dalle rovine del tempio precedente, ripulite nel 2002.
  7. ^ Yao, 2011, p. 11
  8. ^ Miller, 2006, p. 57
  9. ^ Tam Wai Lun, "Local Religion in Contemporary China", in Zhibin Xie, Religious Diversity and Public Religion in China, Ashgate Publishing, 2006, ISBN 978-0-7546-5648-7. p. 73
  10. ^ Rodney L. Taylor, Proposition and Praxis: The Dilemma of Neo-Confucian Syncretism, in Philosophy East and West, vol. 32, n. 2, aprile 1982. p. 187
  11. ^ Errore nelle note: Errore nell'uso del marcatore <ref>: non è stato indicato alcun testo per il marcatore CSLS2010

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