Riforma economica cinese

La riforma economica cinese, nota anche come "riforma e apertura (改革开放S)", è il programma di riforme economiche nella Repubblica popolare cinese (RPC) dopo la rivoluzione culturale (1966-1976).[1][2] Guidate da Deng Xiaoping, spesso accreditato come "Architetto generale", le riforme furono lanciate dai riformisti all'interno del Partito Comunista Cinese (PCC) il 18 dicembre 1978 durante il periodo "Boluan Fanzheng".[1][3][4] Internamente, le riforme economiche hanno permesso ai settori privati e all'economia di mercato, e all'esterno le riforme hanno aperto la Cina agli investimenti esteri e al mercato globale.[1][5] C'è anche una visione che la Cina ha intrapreso un percorso revisionista e si è aperta al capitalismo, dopo la fase maoista.[1][6]

Le riforme entrarono in stagnazione dopo il massacro di piazza Tienanmen nel 1989, ma furono riprese dopo il Viaggio nel Sud di Deng Xiaoping nel 1992.[7][8] Le riforme in seguito divennero note come "socialismo con caratteristiche cinesi" e "economia di mercato socialista" in teoria.[4][9] Sono entrati a far parte della "teoria di Deng Xiaoping".[10] Nel 2010, la Cina ha superato il Giappone come seconda economia mondiale.[11] D'altra parte, una serie parallela di riforme politiche fu lanciata da Deng nel 1980, ma si concluse nel 1989 a causa delle proteste di piazza Tienanmen.[12][13]

  1. ^ a b c d JACQUES DELISLE e AVERY GOLDSTEIN, China’s Economic Reform and Opening at Forty: Past Accomplishments and Emerging Challenges (PDF), su Brookings Institution, 2019.
  2. ^ (EN) Yonglong Lu, Yueqing Zhang e Xianghui Cao, Forty years of reform and opening up: China’s progress toward a sustainable path, in Science Advances, vol. 5, n. 8, 1º agosto 2019, pp. eaau9413, DOI:10.1126/sciadv.aau9413. URL consultato il 27 aprile 2021.
  3. ^ Teoria di Deng Xiaoping, su italian.china.org.cn. URL consultato il 26 aprile 2021.
  4. ^ a b (EN) Seth Faison, DENG XIAOPING IS DEAD AT 92; ARCHITECT OF MODERN CHINA, in The New York Times, 20 febbraio 1997. URL consultato il 27 aprile 2021.
  5. ^ 1978-2018, 40 anni di riforme e di apertura, il discorso di Xi Jinping, su Diritto Cinese, 6 gennaio 2019. URL consultato il 26 aprile 2021.
  6. ^ Feng Huiyun, Is China a Revisionist Power?, in The Chinese Journal of International Politics, vol. 2, n. 3, 2009, pp. 313–334. URL consultato il 2 aprile 2023.
  7. ^ (EN) Anno 1992: il momento di svolta per la politica di riforma e apertura della Cina, su T.wai. URL consultato il 26 aprile 2021.
  8. ^ Deng Xiaoping's South China tour (Jan. 1992) - China.org.cn, su china.org.cn. URL consultato il 26 aprile 2021.
  9. ^ Socialism with Chinese Characteristics, su cpcchina.chinadaily.com.cn. URL consultato il 27 aprile 2021 (archiviato dall'url originale il 13 marzo 2021).
  10. ^ Maria Hsia Chang, The Thought of Deng Xiaoping, in Communist and Post-Communist Studies, vol. 29, n. 4, 1996, pp. 377–394. URL consultato il 2 aprile 2023.
  11. ^ (EN) China overtakes Japan as world's second-biggest economy, in BBC News, 14 febbraio 2011. URL consultato il 26 aprile 2021.
  12. ^ How the Tiananmen Square Massacre Changed China Forever, su Time. URL consultato il 26 aprile 2021.
  13. ^ (EN) Yuhua Wang, Analysis | How has Tiananmen changed China?, in Washington Post. URL consultato il 27 aprile 2021.

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