La rilocazione di una struttura è il procedimento con cui si sposta una struttura normalmente immobile, solitamente un edificio, dal luogo ove si trova ad un altro. Le tecniche utilizzate sono sostanzialmente due: lo smontaggio della struttura ed il riassemblaggio della stessa nel luogo di destinazione o lo spostamento della struttura integra, escludendo le fondamenta.
Le ragioni per cui una struttura viene rilocata possono essere diverse. Un edificio di interesse storico che si trova in un ambiente a rischio (ad esempio di alluvioni o frane) può essere spostato per garantirne al preservazione. Altra ragione per lo spostamento di un edificio è il riutilizzo dell'area per altri scopi, ad esempio importanti infrastrutture.
Una delle prime operazioni di traslazione di un grande edificio di cui si abbia notizia fu lo spostamento, nel 1455 a Bologna, della trecentesca torre campanaria della Magione (demolita nel 1825), alta 24 m con una base quadrata di lato 4 m, dal suo sito originario, sul fianco della scomparsa chiesa di S. Maria del Tempio in strada Maggiore, ad una distanza di circa 13 metri, per opera dell'architetto Aristotele Fioravanti.[1]
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