Rilocazione di strutture

Salem (Massachusetts): spostamento della "prima Chiesa Battista" (costruita nel 1806) tramite carrelli idraulici. (gennaio 2009)

La rilocazione di una struttura è il procedimento con cui si sposta una struttura normalmente immobile, solitamente un edificio, dal luogo ove si trova ad un altro. Le tecniche utilizzate sono sostanzialmente due: lo smontaggio della struttura ed il riassemblaggio della stessa nel luogo di destinazione o lo spostamento della struttura integra, escludendo le fondamenta.

Le ragioni per cui una struttura viene rilocata possono essere diverse. Un edificio di interesse storico che si trova in un ambiente a rischio (ad esempio di alluvioni o frane) può essere spostato per garantirne al preservazione. Altra ragione per lo spostamento di un edificio è il riutilizzo dell'area per altri scopi, ad esempio importanti infrastrutture.

Una delle prime operazioni di traslazione di un grande edificio di cui si abbia notizia fu lo spostamento, nel 1455 a Bologna, della trecentesca torre campanaria della Magione (demolita nel 1825), alta 24 m con una base quadrata di lato 4 m, dal suo sito originario, sul fianco della scomparsa chiesa di S. Maria del Tempio in strada Maggiore, ad una distanza di circa 13 metri, per opera dell'architetto Aristotele Fioravanti.[1]

Illustrazione del 1900
  1. ^ Adriano Ghisetti Giavarina, Aristotele Fioravanti, in Dizionario biografico degli italiani, vol. 48, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 1997. URL consultato il 7 agosto 2023.

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