Rivoluzione maderista

Rivoluzione maderista
parte della rivoluzione messicana
I rivoluzionari entrano vittoriosi a Ciudad Juárez il 10 maggio 1911
Data20 novembre 1910 - 25 maggio 1911
LuogoMessico
CausaProclamazione del Piano di San Luis Potosí
EsitoDimissioni ed esilio di Porfirio Díaz
Schieramenti
Comandanti
Effettivi
Circa 200 000 insorti50 000 federali
Perdite
MigliaiaMigliaia
Centinaia di civili uccisi
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La rivoluzione maderista indica la fase iniziale della rivoluzione messicana, in cui avvenne il rovesciamento della dittatura del presidente Porfirio Díaz, in carica ininterrottamente dal 1884 e di fatto alla guida del Paese in modo autoritario fin dal 1876[Nota 3], tramite un'insurrezione generale richiesta e guidata da Francisco Madero, politico di idee progressiste nonché sostenitore della democrazia, nonostante ad essa partecipassero gruppi provenienti da tutti gli ambienti rivoluzionari, in particolare i "Magonisti" del Partito Liberale Messicano, capeggiati da Ricardo Flores Magón, di idee anarco-comuniste. La rivolta, cominciata il 20 novembre 1910, si concluse con le dimissioni di Díaz il 25 maggio seguente, a seguito della firma del trattato di Ciudad Juárez il 21, e la sua immediata successiva partenza per l'esilio e l'insediamento di Madero il 6 novembre, dopo la presidenza ad interim di Francisco León de la Barra.
Tutti quelli che parteciparono alla rivolta riconoscendosi nel Piano di San Luis Potosí vennero definiti maderisti, indipendentemente dalla loro appartenenza politica.

Francisco Madero

La nuova presidenza messicana si dimostrò altrettanto autoritaria nel mantenimento dell'ordine e, anche a causa della promessa non mantenuta di Madero dell'attuazione dell'agognata riforma agraria, richiesta in particolare dai contadini, presto la guerra civile riprese in larga scala, al nord con i Magonisti e Pascual Orozco, che dette vita a un'insurrezione vera e propria, e al sud con Emiliano Zapata. Il nuovo caos che venne a crearsi sfociò nell'assassinio di Madero e del suo vice José María Pino Suárez nel colpo di Stato chiamato Decade tragica (9 - 19 febbraio 1913) portato avanti dal generale Victoriano Huerta, che aveva temporaneamente sconfitto Orozco.

Porfirio Díaz

In questa prima campagna emersero tutti i comandanti militari che in seguito sarebbero diventati i protagonisti della rivoluzione messicana, durata fino al 1920, e in particolare Pancho Villa, Zapata e Venustiano Carranza.
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