Rivoluzione ungherese del 1956

Rivolta ungherese del 1956
Un carro armato sovietico T-34/85 distrutto a Budapest
DataFase principale: 23 ottobre – 4 novembre 1956
(12 giorni)
LuogoRepubblica Popolare d'Ungheria
EsitoVittoria delle forze sovietiche e delle forze governative ungheresi, rivoluzione soppressa
Schieramenti
Bandiera dell'Unione Sovietica Unione Sovietica
Ungheria
Rivoluzionari ungheresi
Comandanti
Bandiera dell'Unione Sovietica Nikita Sergeevič Chruščёv (segretario generale del PCUS)
Bandiera dell'Unione Sovietica Jurij Vladimirovič Andropov (ambasciatore sovietico a Budapest)
Bandiera dell'Unione Sovietica Ivan Aleksandrovič Serov (direttore del KGB)
Bandiera dell'Unione Sovietica Ivan Stepanovič Konev (comandante supremo del Patto di Varsavia)
Bandiera dell'Ungheria Ernő Gerő (segretario generale del Partito dei Lavoratori Ungheresi)
Bandiera dell'Ungheria János Kádár (segretario generale del Partito Socialista Operaio Ungherese)
Bandiera dell'Ungheria András Hegedüs (Presidente del Consiglio dei ministri)
Bandiera dell'Ungheria László Piros (Ministro dell'Interno)
Bandiera dell'Ungheria István Bata (Ministro della Difesa)
Imre Nagy (primo ministro d'Ungheria)
Pál Maléter (ministro della Difesa d'Ungheria)
Béla Király (comandante della Guardia Nazionale o Honvédség)
Gergely Pongrátz (comandante dei gruppi di insorti di Budapest)
József Dudás (comandante dei gruppi di insorti di Budapest)
Effettivi
150.000 soldati, 6.000 veicoli corazzati (solo per quanto riguarda le truppe sovietiche)Sconosciuti
Perdite
Per quanto riguarda i militari sovietici, 720 morti, 1.540 feritiMorirono in totale circa 2.652 ungheresi tra militari e civili di entrambi gli schieramenti e in tutte le fasi della rivolta
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La rivoluzione ungherese del 1956, nota anche come insurrezione ungherese, primavera ungherese, primavera di Budapest o semplicemente rivolta ungherese, fu una sollevazione armata, di spirito antisovietico, divampata nell'allora Ungheria socialista, che durò dal 23 ottobre al 10-11 novembre 1956. Dapprima contrastata dall'ÁVH (la polizia segreta ungherese)[1], fu infine duramente repressa dall'intervento armato delle truppe sovietiche del maresciallo Ivan Stepanovič Konev. Morirono circa 2.700 ungheresi di entrambi gli schieramenti, ovvero pro e contro la rivoluzione, e 720 soldati sovietici[2]. I feriti furono molte migliaia e circa 250.000 (circa il 3% della popolazione dell'Ungheria) furono gli ungheresi che lasciarono il proprio Paese per rifugiarsi in Occidente. La rivoluzione portò a una significativa caduta del sostegno alle idee del bolscevismo tra i cittadini delle nazioni del blocco occidentale.

  1. ^ Államvédelmi Hatóság, in lingua italiana: Autorità per la protezione dello Stato - in pratica il servizio segreto
  2. ^ Nehany statisztikai adat a forradalomol, su rev.hu. URL consultato il 9 marzo 2007 (archiviato dall'url originale il 27 agosto 2006).

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