START I

Strategic Arms Reduction Treaty
George H. W. Bush e Mikhail Gorbachev durante la firma del trattato a Mosca.
Tipotrattato bilaterale
Firma31 luglio 1991
LuogoMosca, Unione Sovietica
Efficacia5 dicembre 1994
Scadenza5 dicembre 2009
PartiBandiera degli Stati Uniti Stati Uniti
Bandiera dell'Unione Sovietica Unione Sovietica
FirmatariGeorge H. W. Bush
Mikhail Gorbachev
Linguerusso e inglese
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L'accordo START (da Strategic Arms Reduction Treaty, "Trattato di riduzione delle armi strategiche") fu siglato il 31 luglio 1991 tra Stati Uniti e Unione Sovietica su proposta dell'allora presidente statunitense George H.W. Bush.[1] Venne poi ribattezzato START I quando fu varato il secondo degli Accordi START, lo START II.

Il trattato prevedeva limiti al numero di armi e mezzi di cui ogni fazione poteva dotarsi. Essendo collassata l'Unione Sovietica cinque mesi dopo la sua stipula, il trattato rimane oggi in vigore con le nazioni di Russia, Bielorussia, Kazakistan e Ucraina. Questi ultimi tre paesi hanno da allora azzerato completamente il loro potenziale offensivo nucleare.

Il trattato impedì ai suoi firmatari di disporre di più di 6.000 testate nucleari, distribuite su un massimo di 1.600 tra missili balistici intercontinentali (ICBM) e bombardieri strategici. Lo START costituì il più esteso e complesso trattato per il controllo degli armamenti della storia, e la sua implementazione finale nel tardo 2001 portò alla rimozione di circa l'ottanta percento di tutte le armi nucleari strategiche allora esistenti.

Scaduto nel dicembre 2009, è stato sostituito dal New START.

  1. ^ Strategic Arms Reduction Treaty (START I): Executive Summary, su dod.mil, The Office of Treaty Compliance. URL consultato il 5 dicembre 2009 (archiviato dall'url originale il 6 gennaio 2011).

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