Saif al-Islam Gheddafi

Saif al-Islam Gheddafi
Saif al-Islam Gheddafi nel 2021

Dati generali
Partito politicoFronte Popolare per la Liberazione della Libia
Titolo di studiodottorato di ricerca
UniversitàUniversità Al Fateh
Imadec
London School of Economics and Political Science

Saif al-Islam Mu'ammar Gheddafi (in arabo سيف الإسلام معمر القذافي?, Sayf al-Islām al-Qadhdhāfī; Tripoli, 25 giugno 1972) è un politico libico, secondogenito del leader libico Muʿammar Gheddafi.

Laureato in architettura, fino al 2011 è stato considerato come il più probabile successore alla leadership libica, che contendeva al fratello Mutassim Gheddafi[1]. Allo scoppio della guerra civile libica del 2011 si è schierato con il padre, diventando insieme a Musa Ibrahim, portavoce ufficiale del governo, l'interlocutore privilegiato tra l'ex-governo e la stampa internazionale. Con il radicalizzarsi della guerra civile Saif al-Islam Gheddafi ha acquisito sempre più importanza come riferimento della resistenza ad oltranza contro le milizie del CNT e contro la NATO.

Dal giorno della morte del padre, è considerato il leader della resistenza nazionale della Jamāhīriyya libica al Consiglio nazionale di transizione (CNT). Il suo nome significa "la Spada dell'Islam".[2] Detenuto nel carcere di Zintan fino al 5 luglio 2016, nel luglio 2015 venne condannato alla pena di morte da una corte libica con l'accusa di genocidio.[3]

Il 14 novembre 2021 annuncia la sua candidatura alle prossime elezioni presidenziali libiche[4].

  1. ^ Saif, l'erede di Gheddafi made in Italy, Il Sole 24 Ore, 10 ottobre 2009
  2. ^ Risulta illogico, pertanto, amputare il suo nome nel solo "Saif" ("spada"). Questa approssimazione onomastica deriva da una diffusa ignoranza linguistica di buona parte dei media, che, per fare un altro esempio, persistono a chiamare il defunto Primo ministro pakistano, Zulfiqar Ali Bhutto, con la prima parte solo del suo nome ("Dhulfiqar"), che letteralmente significa "quella delle due lame", riferita alla spada di 'Ali ibn Abi Talib.
  3. ^ Libia, pena di morte per Saif al Islam, figlio di Gheddafi, Repubblica.it, 28 luglio 2015.
  4. ^ Il secondogenito del colonnello si candida alle presidenziali, in rai news.

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