Satanismo

Illustrazione di Martin van Maële sul Sabba, nell'edizione del 1911 di La Sorcière, di Jules Michelet.

Satanismo è un termine generale che ricopre un'ampia gamma di significati, principalmente letterari, artistici, poetici, religiosi e filosofici, che hanno come punto di riferimento la figura di Satana, inteso e rappresentato in numerosi modi, non necessariamente biblici; talvolta come un simbolo o un archetipo, altre volte come un personaggio immaginario, e ancora come un essere realmente esistente.

Originariamente indicava un genere immaginativo poetico-letterario, con iconografie caratteristiche, attestato per la prima volta come fenomeno letterario nell'ambito della letteratura inglese del romanticismo nel XIX secolo; diffusosi poi in Europa, si ritrova anche in alcuni autori del romanticismo e del decadentismo come Percy Bysshe Shelley, George Gordon Byron, Oscar Wilde, Charles Baudelaire, William Blake, Giosuè Carducci e, nel XVII secolo, in John Milton nonché in vari altri[1].

  1. ^ Mario Praz, Satanismo, in Enciclopedia Italiana, vol. 30, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 1936.

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