Scrittura pahlavi

Storia dell'alfabeto

Media età del bronzo XIX secolo a.C.

Meroitico III secolo a.C.
Ogamico IV secolo d.C.
Scrittura mongola 1204 d.C.
Hangŭl 1443 d.C.
Sillabico canadese 1840 d.C.
Deseret 1850 d.C.
Zhuyin 1913 d.C.
Mandombe 1978 d.C.
Iscrizione Pahlavi di Sapore III, presso Taq-e Bostan del IV secolo

Il pahlavi o pahlevi indica una particolare forma di scrittura delle lingue medio-persiane. Le caratteristiche essenziali del pahlavi sono:

  • l'uso di una specifica scrittura derivata dall'aramaico, detta "scrittura pahlavi"
  • l'alta presenza di parole aramaiche usate come logogrammi (chiamate hozwārishn, ovvero "arcaismi").

Le composizioni pahlavi sono presenti in dialetti/etnoletti di Partia, Persia, Sogdiana, Scizia e Khotan.
Indipendentemente dalla variante per cui il sistema di scrittura pahlavi è stato usato, la forma scritta della lingua si qualifica come "pahlavi" solo quando ha le suddette caratteristiche.

Il pahlavi può essere così definito come un sistema di scrittura applicato (ma non unico) a uno specifico gruppo linguistico, ma con alcune caratteristiche estranee al gruppo.
Gran parte della letteratura pahlavi rimane essenzialmente orale.


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