Scuola siciliana

Il Cancelliere Aulico alla corte del mecenate Federico II, Re di Sicilia, figlio di Costanza d'Altavilla e Corrado IV di Svevia, a palazzo della Favara con letterati, artisti e studiosi siciliani. In una composizione storica immaginaria, dipinta dal pittore tedesco Michael Zeno Diemer.

La Scuola siciliana (detta anche Scuola poetica siciliana) fu un movimento letterario sorto in Sicilia (e più in generale nell'Italia meridionale) all'incirca tra il 1220 e il 1266 presso la corte siciliana dell'imperatore Federico II di Svevia. La poesia della Scuola siciliana, che ebbe la sua massima fioritura nel secondo quarto del XIII secolo (tra il 1230 e il 1250), costituisce la prima produzione lirica in un volgare italico e di cui abbiamo ampia testimonianza (di altre produzioni liriche in volgare riconducibili ad altre zone d'Italia, si hanno solo pochi frammenti).

La poesia dei Siciliani si ispirava direttamente alla lirica amorosa dei trovatori provenzali, basata sul concetto di amor cortese (o fin'amor), tuttavia si distingueva da quest'ultima per alcuni aspetti specifici e innovativi. Non fu una scuola nel senso vero e proprio, ma si trattò piuttosto di un gruppo di funzionari laici del regno che iniziò a fare poesia avendo cura della metrica, creando quei capolavori tutt'oggi degni di ammirazione e studio in tutto il mondo letterario e non solo, condividendo una lingua (il siciliano aulico) e una ideologia comune. Presto questa visione svelerà le vere intenzioni di un Re antesignano del mondo moderno che stava progettando per la propria amata terra una gestione della cosa pubblica nell'accezione moderna del termine che prevedeva la fondazione di un un'università laica (la Federico II di Napoli), la promulgazione di una costituzione (Liber Augustalis) e la nascita di una lingua ufficiale sia per i proclami ufficiali che per il volgo ovvero la lingua siciliana.[1]

  1. ^ Corrado Calenda, Scuola siciliana, in Enciclopedia fridericiana, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 2005. URL consultato il 30 luglio 2020.

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