Seconda guerra balcanica

Seconda guerra balcanica; parte delle guerre balcaniche
	Soldati serbi impegnati nella guerra.
Data	29 giugno - 10 agosto 1913; (50 giorni)
Luogo	Penisola balcanica
Esito	Sconfitta bulgara Trattato di Bucarest; Trattato di Costantinopoli;
Schieramenti
Bulgaria	Serbia; Romania; Impero ottomano; Grecia; Montenegro
Comandanti
Ferdinando I; Mihail Savov; Ivan Fičev; Vasil Kutinčev; Nikola Ivanov; Radko Dimitriev; Stilijan Kovačev; Stefan Tošev; Nikola Žekov	Pietro I; Radomir Putnik; Stepa Stepanović; Petar Bojović; Carlo I; Principe Ferdinando; Ioan Culcer; Mehmet V; Enver Pascià; Ahmed İzzet Pascià; Çürüksulu Mahmud Pascià; Costantino I; Paulos Kountouriōtīs; Viktor Dousmanis; Nicola I; Principe Danilo; Janko Vukotić
Effettivi
Bulgaria: 500.000	Serbia: 220.000; Romania: 450.000; Impero Ottomano: 255.000; Grecia: 150.000; Montenegro: 12.000; Totale: 1.087.000
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La seconda guerra balcanica (in albanese Lufta e dytë ballkanike; in bulgaro Междусъюзническа война^?, Meždusăjuzničeska vojna, "Guerra tra gli alleati"; in greco Δεύτερος βαλκανικός πόλεμος^?, Dèfteros valkanikòs pòlemos; in macedone Втора балканска војна^?, Vtora balkanska vojna; in romeno Al doilea război balcanic; in serbo Други балкански рат^?, Drugi balkanski rat; in turco İkinci balkan savaşı) fu un conflitto scatenatosi nella omonima penisola europea nel giugno del 1913 in seguito alla prima guerra balcanica e fu una delle cause che avrebbero condotto alla prima guerra mondiale.