«Serve una vera e propria cittadella, polifunzionale e, moderna, militarmente difendibile, versatile (anche come luogo di pubblica adunata) e infine prestigiosa.»
Palazzo Marchini | |
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La sede del Partito Comunista Italiano fotografata nel 2015. | |
Localizzazione | |
Stato | Italia |
Regione | Lazio |
Informazioni generali | |
Condizioni | In uso |
Costruzione | 1946 |
Piani | Sei |
Area calpestabile | 8000 mq |
Realizzazione | |
Costruttore | Alfio Marchini Alvaro Marchini |
Proprietario | Finanziaria Tosinvest |
Committente | Partito Comunista Italiano |
Il Partito Comunista Italiano ebbe storica sede in via delle Botteghe Oscure 4, a Roma, dal 1946 fino al suo scioglimento nel 1991.[1] Il palazzo sede di tale formazione politica è stato soprannominato “il Bottegone” dal giornalista Giampaolo Pansa.[2][3]
La via in cui sorge l’edificio ha assunto tale denominazione a causa delle numerose attività commerciali e artigiane sprovviste di finestre, e di conseguenza dette oscure.[4]
Alla trasformazione del partito nel 1991 nel Partito Democratico della Sinistra il palazzo ne ha seguito le sorti, per poi passare ai Democratici di Sinistra, che l'ha ceduto nel 2000 all'Associazione bancaria italiana.[5][6] Attualmente è di proprietà della finanziaria Tosinvest, che ha espresso volontà di renderlo in un hotel di lusso.[7][8]
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