Simultanea

Il Grande maestro Vlastimil Hort in un'esibizione simultanea nel 1997
Il giovane prodigio, Samuel Reshevsky, impegnato in una simultanea in Francia, a otto anni, nel 1920

La simultanea è un particolare incontro di scacchi in cui un giocatore esperto, chiamato simultaneista, gioca contemporaneamente più partite contro più avversari, ciascuno dei quali dispone di una propria scacchiera.

Il simultaneista, che gioca con il Bianco, salvo diverso accordo, esegue la mossa sulla prima scacchiera, poi sequenzialmente, su tutte le altre. Ogni avversario deve rispondere alla mossa quando il simultaneista, completato il giro delle scacchiere, torna di fronte a lui. Se esita a muovere il simultaneista può reclamare la vittoria.

Partite in simultanea si sono svolte anche in tempi antichi. Già nell'VIII secolo giocatori arabi affrontavano partite multiple.

La possibilità di giocare contro grandi scacchisti o di assistere alle loro esibizioni ha sempre richiamato l'interesse o la curiosità di esperti e neofiti del gioco. Per tale motivo le partite simultanee costituiscono una fonte di guadagno per molti giocatori professionisti.

Una variante della simultanea, ancora più impegnativa e spettacolare, è la simultanea alla cieca.

Un'altra variante è la simultanea in tandem (o alternata), nella quale due simultaneisti fanno una mossa ciascuno. Uno dei due gioca la prima mossa di ogni scacchiera, l'altro la seconda mossa e così via. Tra coloro che si sono esibiti in simultanee in tandem vi sono i campioni del mondo Emanuel Lasker e Aleksandr Alechin.

Il numero di scacchiere viene scelto da chi tiene la simultanea, ma usualmente si giocano circa 25 partite. Il record per il maggior numero di scacchiere appartiene attualmente al Grande maestro iraniano Ehsan Ghaem Maghami, che l'8-9 febbraio 2011 a Teheran ha giocato contro 604 avversari, con il risultato di 580 partite vinte, 16 patte e 8 perse.


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