La storia del sitar nel jazz, cioè la fusione dei suoni della musica classica indiana con il jazz occidentale, risale alla fine degli anni '50 o all'inizio degli anni '60, quando musicisti formatisi nella musica classica indiana come Ravi Shankar iniziarono a collaborare con musicisti jazz come Tony Scott e Bud Shank. Le successive registrazioni jazz contenenti musica per sitar includono album di Miles Davis, Alice Coltrane, Yusef Lateef, Joe Harriott, in collaborazione con il compositore John Mayer, e Ornette Coleman.[1]
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