Sovrani di Lituania

Nella categoria dei sovrani di Lituania si annoverano i capi di stato attivi nel sistema di monarchia assoluta ed ereditaria della Lituania di epoca medievale e moderna. Nella storia della Lituania si possono grosso modo individuare tre principali dinastie rimaste al potere: il Casato di Mindaugas, i Gediminidi e gli Jagelloni. Ad ogni modo, il solo e unico re ad essere stato incoronato ufficialmente fu Mindaugas I verso la metà del Duecento.[1] Il successore, suo nipote Treniota (al potere dal 1263 al 1264), non adottò il titolo di re né fu sottoposto a una cerimonia di incoronazione, come del resto sarebbe accaduto anche ai suoi successori. Ciononostante, nei secoli successivi si susseguirono alcuni tentativi di ottenere una corona che terminarono senza un esito positivo. È questo sia il caso di Vitoldo il Grande nella prima metà del XV secolo sia quello di Mindaugas II nel 1918. Riassumendo in sintesi, la monarchia ereditaria in Lituania fu istituita per la prima volta nel XIII secolo durante il regno di Mindaugas I e ufficialmente ristabilita come monarchia costituzionale l'11 luglio 1918, per poi essere abbandonata subito dopo, il 2 novembre 1918.

Attualmente la Lituania è una democrazia rappresentativa e vanta un sistema semipresidenziale (si veda presidenti della Lituania) basato sulla sovranità popolare, come afferma l'attuale Costituzione della Lituania, e non ha una monarchia.

  1. ^ Simas Sužiedėlis, Mindauga, in Enciclopedia Lituanica, III, Boston, Juozas Kapočius, 1970–1978, pp. 538-543.

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