Spolia opima

Romolo, uccisore di Acrone, porta le sue spoglie al tempio di Giove dipinto di Jean Auguste Dominique Ingres, 1812

Spolia opima (in latino letteralmente "bottino abbondante", dove il termine Ops significa appunto ricchezza) si riferisce all'armatura, alle armi e agli altri effetti che un generale romano aveva tratto come trofeo dal corpo del comandante nemico ucciso in singolar tenzone, e che dovevano essere offerte nel tempio di Giove Feretrio sul Campidoglio.[1][2] Benché i Romani riconoscessero e mettessero in mostra altre specie di trofei - quali le insegne ed i rostri delle navi nemiche -, gli spolia opima erano considerati quelli più onorevoli da vincere e che davano maggior fama a chi li conquistava.

  1. ^ Tito Livio, Ab Urbe condita libri, I, 10.
  2. ^ Floro, Epitoma de Tito Livio bellorum omnium annorum DCC, I, 1.11.

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