Sputnik 1

Sputnik 1
Immagine del veicolo
Dati della missione
OperatoreRKA
NSSDC ID1957-001B
SCN00002
Esitosuccesso
VettoreSemërka (R-7)
Lancio4 ottobre 1957 alle 19:28:34 UTC
Luogo lanciorampa Gagarin
Durata92 giorni
Proprietà del veicolo spaziale
Peso al lancio83,6 kg
CostruttoreRKK Ėnergija
Parametri orbitali
Orbitaorbita terrestre bassa
Numero orbite1440
Apoapside940 km
Periapside215 km
Apogeo940 km
Perigeo215 km
Periodo96.2 min
Inclinazione65,1°
Eccentricità0.05201
Semiasse maggiore5 km
Programma Sputnik
Missione precedenteMissione successiva
Sputnik 2

Sputnik 1 (Простейший Спутник-1 o Prosteyshiy Sputnik-1, "semplice satellite 1")[1] fu il primo satellite artificiale ad essere stato mandato in orbita intorno alla Terra.[2] Venne lanciato dal cosmodromo di Bajkonur dall'Unione Sovietica raggiungendo un'orbita ellittica bassa terrestre il 4 ottobre 1957 [3]; rimase in orbita per tre settimane prima che le sue batterie si esaurissero, quindi continuò a orbitare per altri due mesi prima di rientrare nell'atmosfera distruggendosi.[4] Era costituito da una sfera di metallo levigata del diametro di 58 cm con quattro antenne radio esterne per trasmettere gli impulsi.

Il suo segnale radio fu facilmente rilevabile anche dai radioamatori,[5] la sua inclinazione orbitale di 65° e il periodo orbitale furono tali che la sua traiettoria di volo sorvolava praticamente l'intera Terra abitata. La sorpresa per questo successo scatenò negli Stati Uniti la crisi dello Sputnik e dette il via alla corsa allo spazio nel contesto della guerra fredda. Il lancio ebbe profonde conseguenze portando a nuovi sviluppi in campo politico, militare, tecnologico e scientifico.[6][7][8] Il tracciamento dalla Terra dello Sputnik 1 fornì agli scienziati preziose informazioni. Ad esempio fu possibile dedurre la densità dell'atmosfera superiore dalla sua resistenza sull'orbita, mentre l'analisi della propagazione dei suoi segnali radio ha fornito dati sulla ionosfera.

Sputnik 1 venne lanciato durante l'anno geofisico internazionale dal sito n. 1/5 del cosmodromo di Bajkonur, allora nella RSS Kazaka. Esso viaggiò a circa 29.000 chilometri all'ora impiegando 96,2 minuti per completare ciascuna orbita. Trasmetteva a 20,005 e a 40,002 MHz,[9] permettendo l'ascolto a operatori radio di tutto il mondo. I segnali continuarono per 21 giorni fino a quando le batterie del trasmettitore si esaurirono il 26 ottobre 1957. Lo Sputnik bruciò il 4 gennaio 1958 mentre rientrava nell'atmosfera terrestre, dopo tre mesi, 1 440 orbite completate della Terra[10] e una distanza percorsa di circa 70 milioni di km.[11]

In russo la parola "Спутник" significa "compagno di viaggio", ed è ora inteso come "satellite" (in russo, anche una luna).

  1. ^ Siddiqi, p. 155.
  2. ^ Terry, 2013, p. 233.
  3. ^ Il lancio dello Sputnik, 60 anni fa - Il Post, in Il Post, 4 ottobre 2017. URL consultato il 5 ottobre 2017 (archiviato il 4 ottobre 2017).
  4. ^ Sputnik 1: L'alba dell'era spaziale, su biosost.com.
  5. ^ Ralph H. Didlake, KK5PM e Oleg P. Odinets, RA3DNC, Sputnik and Amateur Radio, su arrl.org, American Radio Relay League, 28 settembre 2007. URL consultato il 26 marzo 2008 (archiviato dall'url originale l'11 ottobre 2007).
  6. ^ Walter A. McDougall, Shooting The Moon, in American Heritage, vol. 59, n. 4, Winter 2010. URL consultato il 3 gennaio 2019 (archiviato il 3 gennaio 2019).
  7. ^ Swenson, et al, p. 71.
  8. ^ Il rogo dello Sputnik 1, su raistoria.rai.it. URL consultato il 4 gennaio 2015 (archiviato il 4 gennaio 2015).
  9. ^ William J. Jorden, Soviet Fires Earth Satellite Into Space, in The New York Times, New York, The New York Times Co., 5 ottobre 1957. URL consultato il 28 dicembre 2015 (archiviato il 1º gennaio 2016).
  10. ^ Anatoly Zak, Sputnik's mission, su russianspaceweb.com, 2015. URL consultato il 27 dicembre 2015 (archiviato il 23 gennaio 2013).
  11. ^ Sputnik 1 – NSSDC ID: 1957-001B, in NSSDC Master Catalog, NASA. URL consultato il 26 marzo 2008 (archiviato il 17 marzo 2012).

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