Spyro: Year of the Dragon

Spyro: Year of the Dragon
videogioco
Spyro alla Villa Solare, primo mondo da liberare alla Casa della Fonte Estiva
PiattaformaPlayStation
Data di pubblicazionePlayStation:
10 ottobre 2000[1]
Zona PAL 10 novembre 2000

PlayStation Network:
14 maggio 2009
Zona PAL 12 dicembre 2012

GenerePiattaforme
TemaFantasy
OrigineStati Uniti
SviluppoInsomniac Games
PubblicazioneSony Computer Entertainment
DirezioneConnie Booth
ProduzioneDonovan Soto, Grady Hunt
DesignTed Price
MusicheStewart Copeland, Ryan Beveridge
Modalità di giocoGiocatore singolo
Periferiche di inputDualShock
SupportoCD-ROM, download
Distribuzione digitalePlayStation Network
Fascia di etàELSPA: 3+ · ESRBE · PEGI: 7 · USK: 0
SerieSpyro the Dragon
Preceduto daSpyro 2: Gateway to Glimmer
Seguito daSpyro: Season of Ice
Logo ufficiale

Spyro: Year of the Dragon (conosciuto anche come Spyro 3: Year of the Dragon) è un videogioco a piattaforme per PlayStation della saga Spyro the Dragon, sviluppato da Insomniac Games e pubblicato da Sony Computer Entertainment. È uscito nel Nordamerica il 10 ottobre 2000[1] e in Europa il 10 novembre 2000. Non è stato pubblicato in Giappone, a differenza dei precedenti titoli della serie.

Si tratta dell'ultimo capitolo della saga sviluppato dall'industria californiana, che ha poi continuato la produzione di videogiochi concentrandosi sulla saga Ratchet & Clank e affidando quella di Spyro alla Vivendi Games.

Intitolato dai suoi sviluppatori ispirandosi all'anno dello zodiaco cinese,[2] Year of the Dragon racconta un'altra avventura del draghetto Spyro, che si ritroverà ora a dover affrontare un lungo viaggio attraverso i "Mondi Dimenticati",[3] dopo che 150 uova della sua specie sono state rubate dal Regno dei Draghi da una malvagia Maga. Il gioco introduce diversi nuovi personaggi e minigiochi alla serie, oltre a nuove musiche e ad una grafica migliorata.

Negli USA Year of the Dragon ha raggiunto le due milioni di copie vendute[4] e ha ricevuto diverse critiche positive da parte di molte riviste di videogiochi, tanto che sul noto sito GameRankings è stato classificato nella lista dei 20 migliori videogiochi per PlayStation di tutti i tempi.[5] Esso sarà seguito dal multipiattaforma Spyro: Enter the Dragonfly.

Dal 12 dicembre 2012 è possibile scaricarlo su PlayStation 3 e PlayStation Portable tramite PlayStation Network, ma solo in lingua originale.[6]

Un remake del gioco è incluso, insieme ai suoi 2 prequel, nella raccolta intitolata Spyro: Reignited Trilogy, pubblicata per PlayStation 4 e Xbox One il 13 novembre 2018[7] e il 3 settembre 2019 per Nintendo Switch e Microsoft Windows.[8]

  1. ^ a b (EN) Spyro Heats Up PlayStation, in IGN, 10 ottobre 2000. URL consultato il 5 marzo 2023 (archiviato dall'url originale il 23 ottobre 2012).
  2. ^ (EN) Phil Bordelon, Un'intervista con Ted Price, il creatore di Spyro, su psillustrated.com. URL consultato il 1º marzo 2014 (archiviato il 22 luglio 2012).
  3. ^ (EN) Matthew House, Recensione di Spyro: Year of the Dragon, in Allgame. URL consultato il 1º marzo 2014 (archiviato dall'url originale il 2 gennaio 2010).
  4. ^ (EN) Classifica US Platinum Videogame, su The Magic Box, 27 dicembre 2007. URL consultato il 9 marzo 2014 (archiviato dall'url originale il 9 ottobre 2021).
  5. ^ (EN) Spyro: Year of the Dragon for PlayStation - GameRankings, su GameRankings, CBS Interactive. URL consultato il 5 settembre 2011 (archiviato dall'url originale il 28 dicembre 2010).
  6. ^ Spyro 3™: Year Of The Dragon, su store.playstation.com, PlayStation Store. URL consultato il 5 marzo 2023 (archiviato dall'url originale il 22 ottobre 2019).
  7. ^ Gianluca Musso, Spyro è tornato: annunciato con un trailer Spyro Reignited Trilogy per Xbox One e PS4, su Eurogamer, 5 aprile 2018. URL consultato il 6 aprile 2018.
  8. ^ Cristina Bona, Spyro Reignited Trilogy pronto ad approdare su PC e Nintendo Switch: trailer di lancio!, su Everyeye.it, 26 agosto 2019. URL consultato il 17 ottobre 2020.

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