Stasi

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Stasi
Descrizione generale
Attiva8 febbraio 1950 - 13 gennaio 1990
NazioneBandiera della Germania Est Germania Est
ServizioPolizia segreta
Controspionaggio
TipoServizio segreto
SedeLichtenberg, Berlino Est
Dimensione91.015 impiegati regolari
174.000 impiegati informali (1989)[1]
Motto"Schild und Schwert der Partei"
("Scudo e Spada del Partito")
Parte di
Consiglio dei ministri della Repubblica Democratica Tedesca
Suddivisioni
  • Abteilung 26 – controllo linee telefoniche
  • Abteilung (BCD) - armi e servizio chimico
  • Abteilung Nachrichtendienst - Informazioni
  • Abteilung X – contatti internazionali
  • Abteilung XI – servizio di decodifica
  • Abteilung XIV- interrogatori e detenzione
  • Arbeitsgruppe (AG BKK) - coordinamento commerciale
  • Arbeitsgruppe (AGM) – servizio a disposizione dei ministri
  • Unità speciale AGM/U
  • AGM/S – "compiti speciali" (Sky Marshal), integrato dal 1989 all'interno della sezione HA XXI.
  • Wachregiment Feliks Dzierzynski unità di guardia, con il compito di controllare il personale dell'Mfs stesso
  • Arbeitsgruppe E (funzione esatta ignota)
  • Arbeitsgruppe XVII – controllo passaporti e permessi di viaggio
  • Ufficio della direzione (BdL) – sicurezza interna dell'MfS
  • Ufficio della direzione centrale
  • Hauptabteilung I (HA I) – Controllo personale della Volkspolizei, polizia di frontiera e NVA
  • Hauptabteilung II (HA II) – Controspionaggio
  • Hauptabteilung III (HA III) – Controllo comunicazioni radio e disturbo comunicazioni radio nemiche
  • Hauptabteilung VI (HA VI) – Controllo Passaporti e turismo, controlli autostradali sulle arterie verso Berlino ovest e controllo delle stazioni di servizio
  • Hauptabteilung VII (HA VII) – Controllo del Ministero degli interni
  • Hauptabteilung VIII (HA VIII) – sezione investigativa, conduzione controlli sull'organizzazione di altri reparti dell'Mfs
  • Hauptabteilung IX (HA IX) – provvedimenti disciplinari
  • Hauptabteilung IX/11 - conduzione indagini su eventuali ex nazisti
  • Hauptabteilung XV – servizio ausiliario alla Hauptabteilung HVA
  • Hauptabteilung XVIII (HA XVIII) – economia socialista
  • Hauptabteilung XIX (HA XIX) – controllo traffico aereo, navale e ferroviario
  • Hauptabteilung XX (HA XX) – controllo apparato dello Stato chiesa e unità investigativa per scovare organizzazioni sovversive
  • Hauptabteilung XXII (HA XXII) – antiterrorismo
  • Hauptabteilung (HA PS) - scorte
  • Hauptabteilung (HA KaSch) - Scuola e istruzione
  • Istituto di educazione dell'Mfs
  • servizio medico centrale (ZMD)
  • settore operativo tecnico (OTS)
  • Amministrazione (VRD)
  • Arbeitsgruppe (ZAGG) - protezione segreti di stato
  • Informationsgruppe (ZAIG) - reparto per la valutazione di informazioni
  • Abteilung XII – Archivi
  • Abteilung XIII – servizio di calcolo
  • Abteilung M – controllo postale
  • Zentrale Koordinierungsgruppe (ZKG) – Unità anti immigrazione illegale e fuga dalla DDR
  • Comando centrale (ZOS)
  • (HVA) Servizio spionaggio all'estero
Comandanti
DirettoriWilhelm Zaisser
(1950-1953)
Ernst Wollweber
(1953-1957)
Erich Mielke
(1957-1989)
Wolfgang Schwanitz
(1989-1990)
Simboli
Bandiera
Voci di forze di polizia presenti su Wikipedia

Il Ministero per la sicurezza dello Stato (Ministerium für Staatssicherheit in tedesco), abbreviato in MfS e comunemente conosciuto come Stasi, era la principale organizzazione di sicurezza e spionaggio della Repubblica Democratica Tedesca (RDT o Germania Est), fungendo da strumento governativo per il Partito Socialista Unificato di Germania (SED).

Il MfS ha usato il monitoraggio, l'intimidazione, la detenzione[2][3] contro avversari e critici nei confronti del regime, definiti "Feindlich-negative Person", persone ostili-negative. Negli anni '50, la tortura fisica era ancora usata nelle carceri della Stasi e in seguito furono usati sofisticati metodi psicologici.[4] Negli anni '80, la Stasi addestrò ripetutamente i terroristi della Rote Armee Fraktion (RAF) sull'uso di armi ed esplosivi.[5][6]

Rimase famoso per avere arruolato numerosi tedeschi dell'Est per il controllo delle attività dei propri concittadini, al fine di impedire il sorgere di moti contro il governo autoritario della Germania Est.

  1. ^ (EN) Eternal Return: Berlin Journal, 1989–2009.
  2. ^ Katrin Schoelkopf, Stefan Schulz: Erinnerung an den Terror der Stasi. In: Die Welt. 5. Dezember 2005. Abgerufen am 1. August 2016.
  3. ^ Susanne Leinemann: Stasi-Terror werktags von 9 bis 18 Uhr. In: Die Welt. 8. November 1999. Abgerufen am 1. August 2016.
  4. ^ stiftung-hsh.de
  5. ^ John Schmeidel (1993). "My enemy's enemy: Twenty years of co‐operation between West Germany's red army faction and the GDR ministry for state security". Intelligence and National Security. volume 8, n. 4, p.59-72.
  6. ^ TERRORISTI RAF ERANO PROTETTI DALLA STASI - la Repubblica.it

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