Lo stato sociale (in inglese: welfare state, lett. "stato del benessere") è l'insieme delle politiche sociali che proteggono i cittadini di uno Stato dai rischi e li assistono nei bisogni legati alle condizioni di vita e sociali[1].
Il termine è anche usato in un'accezione più ampia, per definire un orientamento dello Stato e/o di istituzioni sociali volto a proteggere e promuovere il benessere economico e sociale dei cittadini, sulla base dei principi di pari opportunità, equa distribuzione della ricchezza e responsabilità pubblica per i cittadini più fragili.[2]
Le prime politiche dello stato sociale, come le pensioni pubbliche e le assicurazioni sociali, si svilupparono a partire dal 1880 nei paesi occidentali in via di industrializzazione. La Grande depressione, la prima e la seconda guerra mondiale diedero impeto all'espansione dello stato sociale, per affrontare la disoccupazione, la perdita di produzione e il collasso del sistema finanziario. Alla fine degli anni Settanta i sistemi di welfare sono entrati in crisi in molti paesi per effetto di politiche neoliberiste, crisi economiche, trasformazioni sociali ed economiche, cambiamenti demografici e problemi di sostenibilità finanziaria.[3]
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