Steve Austin

Steve Austin
Steve Austin al San Diego Comic-Con International nel 2010
NomeSteve Austin
NazionalitàBandiera degli Stati Uniti Stati Uniti
Luogo nascitaAustin, Texas[1][2]
18 dicembre 1964[3][4][5]
Ring nameThe Ringmaster[1]
Steve Austin
Residenza dichiarataVictoria, Texas[6]
Altezza dichiarata188[5][6] cm
Peso dichiarato114[5][6] kg
AllenatoreChris Adams[3]
Debutto30 settembre 1989[1]
Ritiro30 marzo 2003[1]
sito ufficiale
Progetto Wrestling

Steve Austin, nato Steven James Anderson[7] (Austin, 18 dicembre 1964), è un ex wrestler e attore statunitense.

È considerato una delle più grandi leggende nella storia della World Wrestling Federation/Entertainment. Ha anche lottato per le altre due principali federazioni statunitensi, la World Championship Wrestling e la Extreme Championship Wrestling, dove era noto come "Stunning" Steve Austin. È stato il "volto" della WWF per quattro anni,[8][9] nonché il personaggio simbolo della Attitude Era.[10]

Ha raggiunto la massima popolarità alla fine degli anni novanta impersonando la gimmick di un irriverente antieroe bevitore di birra che sfidava abitualmente il dispotico capo della federazione Vince McMahon.[11][12] Parlando del suo potere di attrarre il pubblico, McMahon e Jim Ross hanno indicato Austin come il wrestler più redditizio nella storia della federazione, tanto che, nel solo 1999, è riuscito a portare nelle casse della WWF oltre 15 milioni di dollari solamente con la vendita delle sue magliette.[13]

Austin ha, inoltre, ideato il coro "What?"[14][15] (anche il nome della rubrica televisiva Bottom Line deriva da una delle sue più famose catchphrase) e ha lottato nel main event di molti pay-per-view della WWF incluse quattro WrestleMania, cioè le edizioni XIV,[16] XV[17], X-Seven e 38:[18] e il suo main event, che ha visto contrapposti Austin e The Rock, è stato descritto come il terzo miglior match nella storia di WrestleMania.[19] Detiene, inoltre, il record per il maggior numero di partecipazioni nel main event degli eventi in pay-per-view di uno stesso anno (dodici nel 2001),[20] record condiviso con The Rock (dodici nel 2000).[21] Nel 2003, durante l'episodio celebrativo del decimo anniversario di Raw, è stato eletto come "la più grande Superstar del primo decennio di Raw" e ha ricevuto il premio Best Raw moment award ("miglior momento di Raw") per aver travolto la Corporation con un idrante che gettava birra.[22]

Ha vinto diciannove titoli nel corso della sua carriera[23] tra cui sei volte il WWF Championship, due volte l'Intercontinental Championship e quattro volte il WWF Tag Team Championship, diventando il quinto wrestler a fregiarsi della Triple Crown. È stato anche il vincitore dell'edizione 1996 del King of the Ring,[24] così come il vincitore delle edizioni 1997,[25] 1998[26] e 2001[27] della Royal Rumble, sancendo il record di vittorie.[28][29] Con il personaggio di "The Ringmaster" ha avuto come manager "Million Dollar Man" Ted DiBiase, che gli ha conferito il Million Dollar Championship (titolo non ufficiale).

Il 30 marzo 2003, all'età di trentotto anni, è stato costretto a ritirarsi dal wrestling a causa di diversi infortuni al collo e alle ginocchia subiti durante la carriera ma, per tutto il resto del 2003 e 2004, è stato nominato co-general manager e "sceriffo" di Raw. Dal 2005, ha continuato a fare apparizioni occasionali, mentre, nel 2011, è stato presentatore del reality show Tough Enough. È stato, inoltre, scelto come uomo copertina del videogioco WWE 2K16,[30] oltre a comparire in molte altre copertine dei videogiochi targati WWF/E e vari fumetti.

  1. ^ a b c d (EN) Steve Austin, su cagematch.net, Cagematch. URL consultato il 6 gennaio 2016.
  2. ^ Steve Austin e Dennis Brent, 2003, p. 9.
  3. ^ a b Errore nelle note: Errore nell'uso del marcatore <ref>: non è stato indicato alcun testo per il marcatore slam
  4. ^ (EN) Bio – Steve Austin, Broken Skull Ranch, su brokenskullranch.com. URL consultato il 6 febbraio 2016 (archiviato dall'url originale il 7 febbraio 2016).
  5. ^ a b c (EN) Steve Austin, su wrestlingdata.com, Wrestlingdata. URL consultato il 16 aprile 2016.
  6. ^ a b c (EN) "Stone Cold" Steve Austin Bio, su wwe.com. URL consultato il 5 gennaio 2016.
  7. ^ Steve Austin e Dennis Brent, 2003, pp. 10, 12–13.
  8. ^ Errore nelle note: Errore nell'uso del marcatore <ref>: non è stato indicato alcun testo per il marcatore Biografia di Steve Austin
  9. ^ (EN) 10 reasons why Stone Cold was a greater attitude era star than the Rock, su sportskeeda.com, Sportskeeda. URL consultato il 7 febbraio 2016.
  10. ^ (EN) The 20 Icons of The Attitude Era, su wwe.com. URL consultato il 14 febbraio 2016.
  11. ^ Nicholas Sammond, 2005, p. 6.
  12. ^ Greg Oliver, 2007, p. 13.
  13. ^ (EN) 10 most notorious Stone Cold Steve Austin urban legends, su whatculture.com. URL consultato il 2 febbraio 2016.
  14. ^ (EN) James Caldwell, "Yes!" replacing "What?" chants?, Stone Cold responds, su pwtorch.com, Pro Wrestling Torch, 3 aprile 2012. URL consultato il 15 gennaio 2016.
  15. ^ (EN) Stone Cold What Moments, su youtube.com, YouTube. URL consultato il 9 febbraio 2016.
  16. ^ (EN) WrestleMania XIV, su cagematch.net, Cagematch. URL consultato il 16 gennaio 2016.
  17. ^ (EN) WrestleMania XV, su cagematch.net, Cagematch. URL consultato il 16 gennaio 2016.
  18. ^ (EN) WrestleMania X-Seven, su cagematch.net, Cagematch. URL consultato il 16 gennaio 2016.
  19. ^ (EN) 25 greatest matches in WrestleMania history, su wwe.com. URL consultato il 19 giugno 2016.
  20. ^ (EN) 2001 WWF pay-per-views, su wrestlingdata.com, Wrestlingdata. URL consultato il 16 febbraio 2016.
  21. ^ (EN) 2000 WWF pay-per-views, su wrestlingdata.com, Wrestlingdata. URL consultato il 16 febbraio 2016.
  22. ^ (EN) WWE RAW 10th ANNIVERSARY, su angelfire.com, Angelfire. URL consultato il 17 febbraio 2016.
    «I due premi vennero ritirati da Vince McMahon in quanto Steve Austin non fu invitato perché licenziato dalla federazione per l'abbandono senza autorizzazioni di sette mesi prima (giugno 2002)»
  23. ^ (EN) Steve Austin's Titles, su cagematch.net.
  24. ^ (EN) King of the Ring 1996, su cagematch.net. URL consultato il 2 febbraio 2016.
  25. ^ (EN) Royal Rumble 1997, su cagematch.net, Cagematch. URL consultato il 2 febbraio 2016.
  26. ^ (EN) Royal Rumble 1998, su cagematch.net, Cagematch. URL consultato il 2 febbraio 2016.
  27. ^ (EN) Royal Rumble 2001, su cagematch.net, Cagematch. URL consultato il 2 febbraio 2016.
  28. ^ (EN) 25 Stunning Royal Rumble Match statistics, su wwe.com, WWE. URL consultato il 3 aprile 2016.
  29. ^ (EN) WWE Royal Rumble Statistics, Records, Trivia & Facts, su smarkoutmoment.com, Smarkoutmoment. URL consultato il 3 aprile 2016.
  30. ^ (EN) WWE 2K16 cover Superstar revealed to be ‘Stone Cold’ Steve Austin, su wwe.com, 5 luglio 2015.

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