Steve Vai

Steve Vai
Steve Vai nel 2023
NazionalitàBandiera degli Stati Uniti Stati Uniti
GenereFusion[1]
Rock sperimentale
Rock progressivo
Hard rock[1]
Heavy metal[1]
Rock strumentale[2][3]
Periodo di attività musicale1980 – in attività
Strumentochitarra, sitar, basso, pianoforte, voce
GruppiFrank Zappa
David Lee Roth
Alcatrazz
Whitesnake
G3
Studio13
Live8
Colonne sonore12
Logo ufficiale
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Sito ufficiale

Steve Vai, pseudonimo di Steven Siro Vai (Carle Place, 6 giugno 1960), è un chitarrista, compositore, polistrumentista, produttore discografico e cantante statunitense.

Vincitore di tre Grammy Awards[4], fra i più apprezzati virtuosi di ogni tempo, è riconosciuto come uno dei più importanti e influenti chitarristi della sua generazione[5][6] e come uno dei più importanti shredder, oltre ad essere uno stimato compositore e produttore.[7] Oltre alla chitarra, suona anche pianoforte, basso e batteria.

Conosciuto per la sua musica strumentale per chitarra, che compone, esegue e produce da sé, ha anche collaborato in studio con diversi artisti e gruppi rock/metal. Accanto alla sua carriera da solista, ha militato in diverse importanti band, esordendo nel gruppo di Frank Zappa e collaborando poi con artisti come Alice Cooper, Al di Meola, Ozzy Osbourne, David Lee Roth, Alcatrazz, Whitesnake e molti altri.

Nella sua carriera ha venduto oltre 15 milioni di dischi in tutto il mondo[8].

  1. ^ a b c Steve Vai su allmusic.com
  2. ^ allmusic.com - Recensione "Skyscraper" di David Lee Roth
  3. ^ allmusic.com - Recensione "Slip of The Tongue" dei Whitesnake
  4. ^ Steve Vai | Artist | GRAMMY.com, su grammy.com. URL consultato il 5 febbraio 2024.
  5. ^ Avviso di reindirizzamento, su www.google.com. URL consultato il 5 febbraio 2024.
  6. ^ (EN) Rolling Stone, The 250 Greatest Guitarists of All Time, su Rolling Stone, 13 ottobre 2023. URL consultato il 5 febbraio 2024.
  7. ^ (EN) Jonathan HorsleyContributions from Amit Sharma, Jenna Scaramanga last updated, The 100 greatest guitarists of all time, su guitarworld, 6 luglio 2020. URL consultato il 5 febbraio 2024.
  8. ^ Vai.com - The Official Steve Vai Website, su www.vai.com. URL consultato il 5 febbraio 2024.

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