Storia dell'Albania

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L'Albania in una mappa del 1914

La storia dell'Albania è parte della storia dell'Europa, e si estende dalla preistoria all'età contemporanea. Durante l'antichità classica, l'Albania fu abitata da diverse tribù illiriche come gli Ardiei, gli Albanoi, gli Amantini, gli Enchelei, i Taulanti, i Dardani e molte altre, che si stanziarono tra la costa orientale del Mar Adriatico e la Pannonia. Non mancarono anche tribù di Traci e le molte colonie greche si erano stanziate sulla costa illirica. Nel III secolo a.C. la regione venne annessa a Roma divenendo parte delle provincie romane di Dalmazia, Macedonia e Mesia. In seguito il territorio rimase sotto il controllo dell'impero romano e bizantino fino alle migrazioni degli Slavi del VII secolo. L'Albania venne integrata nell'Impero bulgaro nel IX secolo.

Nel Medioevo si formò il Principato di Arbanon, separatosi da Bisanzio, a cui succedette il Regno d'Albania fondato nel 1272 da Carlo I d'Angiò re di Napoli e inglobato nel Principato di Taranto. Successivamente alcune zone dell'attuale Albania divennero parte della Repubblica veneziana e poi nell'Impero serbo. Tra la metà del XIV e la fine del XV secolo, la maggior parte dei principati che componevano la struttura politica della regione caddero sotto la rapida espansione dell'Impero ottomano. L'Albania rimase sotto il controllo dei turchi ottomani come parte della provincia della Rumelia fino al 1912 seppur con alcune interruzioni nel corso del XVIII e XIX secolo con l'affermazione di signorie locali orientate verso l'autonomia. Nel 1912 una dichiarazione d'indipendenza ne ha sancito l'indipendenza con la conseguente formazione di una coscienza nazionale a partire dalla fine del XIX secolo.

Dopo la breve parentesi dello Stato monarchico noto come Principato d'Albania, esistente tra il 1914 e il 1925, venne istituita la prima Repubblica albanese di ancora più breve durata. Nel 1928 essa venne sostituita dal Regno albanese che terminò la propria esperienza con l'occupazione italiana iniziata poco prima della seconda guerra mondiale. Dopo il crollo delle potenze dell'Asse, l'Albania divenne uno Stato comunista, la Repubblica Popolare Socialista d'Albania, che per la maggior parte della sua esistenza venne governata da Enver Hoxha (morto nel 1985). L'erede politico di Hoxha, Ramiz Alia, assistette la disgregazione dello Stato nel contesto più ampio del crollo del Blocco orientale della fine degli anni 1980.

Il regime comunista crollò definitivamente nel 1990 e l'ex Partito del Lavoro d'Albania venne sconfitto alle elezioni nel marzo 1992, in un contesto di crollo economico e disordini sociali. La situazione economica instabile portò alla diaspora albanese, che vide molti albanesi emigrare principalmente in Italia, Grecia, Svizzera, Germania e Nord America per tutti gli anni 1990. La crisi raggiunse il culmine nella cosiddetta "anarchia albanese del 1997". Un miglioramento delle condizioni economiche e politiche nei primi anni del XXI secolo consentì all'Albania di diventare membro a pieno titolo della NATO nel 2009. Il paese ha presentato domanda di adesione all'Unione europea.


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