Il nome Casaloldo potrebbe derivare dal fatto che i costruttori edificarono un grosso “casale” nella parte più elevata del luogo, dopo averne leggermente ammassato e spianato il terreno, che in quel periodo era ancora parzialmente irregolare con presenza di acque e di vegetazione spontanea[1].
Il toponimo infatti – la cui prima attestazione è dell’anno 964, locus ubi dicitur Casale Alto; in seguito attestato ancora nel 1088, nel 1105, nel 1107, nel 1116, nel 1125-1126, nel 1145 - si compone di casale e altum, “casale alto”, con il significato di: complesso di case piuttosto modesto ma in posizione elevata. L’assonanza della terminazione “-oldo”, proveniente da “-alto”, sarebbe dovuta al gergo bresciano, con la “a” di “alto” modificatasi in “o”, come anche nel caso di Gaz-oldo e Busc-oldo, e con la “t” che sarebbe passata a consonante dentale sonora, cioè “d”, per una inesatta ricostruzione tipica della lingua generica della Padania[2].
Il casale[3], sorto forse tra il IX e il X secolo su una sopraelevazione del terreno detta “motta”, avente scopo difensivo[4], fu in seguito fortificato, forse alla fine dell’XI secolo, in modo da servire come dimora della nobile famiglia dei conti Ugonidi, in particolare del ramo di questa che poi assunse il nome dal luogo di Casaloldo.[5]
È certo infatti che la famiglia dei conti ha ricevuto il nome dal paese, anziché averlo dato essa stessa, come in passato interpretò qualcuno[6]. Questa diramazione della stirpe comitale ugonide assunse l’antica denominazione del luogo su cui si era insediata anche per distinguersi dagli altri rami dei conti rurali bresciani, che iniziarono a formarsi all’incirca verso la metà del XII secolo[7].
La storia di Casaloldo, comune italiano situato nella Provincia di Mantova a breve distanza dai confini con le province di Brescia e Cremona, può essere fatta iniziare nel II millennio a.C., anche se il centro abitato attuale nacque solo in età altomedievale per poi svilupparsi nel corso dei secoli successivi. In epoca medievale la storia del paese fu strettamente legata alla presenza della famiglia dei conti di Casaloldo, quindi nel Basso Medioevo la località passò sotto il controllo prima del comune medievale di Brescia, poi dei Visconti di Milano e dei Gonzaga di Mantova, infine, nel XV secolo, della Repubblica di Venezia. Come comune facente parte del territorio della vicina Asola rimase nei domini veneziani fino all'avvento di Napoleone, quando il comune passò a far parte della Repubblica Cisalpina e, dopo la sua caduta, del Lombardo-Veneto; nel 1861 venne infine unito al nascente Regno d'Italia seguendone le successive vicende storiche.
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