Storia di Cilavegna

Voce principale: Cilavegna.
Collocazione di Cilavegna e della Lomellina all'interno della moderna Lombardia.

La storia di Cilavegna, comune italiano situato in Lomellina, ha inizio a partire dall'età del ferro, quando quei territori furono abitati dal popolo dei Levi.[E 1] Nei secoli successivi, inoltre, furono molte le popolazioni che occuparono la Lomellina e, per lo specifico territorio di Cilavegna, quella romana fu l'esperienza più significativa: si attesta, infatti, che lungo una strada romana nacque il nucleo denominato cella ad vineas, un accampamento per rifocillare le truppe in marcia.[1][2] Un altro periodo degno di nota fu quello che va dalla fine dell'Alto Medioevo all'inizio del Basso Medioevo, durante il quale venne citato per la prima volta il centro abitato di Cilavinnis.[3] Successivamente, in epoca feudale, si alternarono diverse famiglie nel possesso della località: tra tutte vengono ricordati i conti palatini di Lomello, ma soprattutto gli Atellani e i Taverna, che ebbero un ruolo importante nella cittadina in età moderna.[2][4] Fra il XVI e il XIX secolo Cilavegna fu conquistata e occupata, per periodi più o meno lunghi, da francesi, spagnoli e austriaci, fino a quando non venne annessa al Regno d'Italia.[5]


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  1. ^ Barni, 1922, p. 8.
  2. ^ a b Colombo, 1933, p. 165.
  3. ^ Rampi, 1965, p. 44.
  4. ^ Rampi, 1965, p. 48.
  5. ^ Errore nelle note: Errore nell'uso del marcatore <ref>: non è stato indicato alcun testo per il marcatore Bergamo267

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