Strage di Buonvicino

Strage di Buonvicino
strage
Data19 novembre 1996
20:00 ca. – 09:00 (20 novembre 1996)
Luogocontrada Visciglioso, Buonvicino
StatoBandiera dell'Italia Italia
Coordinate39°41′33.8″N 15°51′11″E
Armapistola d'ordinanza
ObiettivoGenoveffa "Genny" Salemme e i suoi famigliari
ResponsabiliAlfredo Valente
CausaRichiesta di divorzio
Conseguenze
Morti6
Sopravvissuti2

La strage di Buonvicino è stata una strage commessa il 19 novembre 1996 a Buonvicino, in provincia di Cosenza, dal carabiniere Alfredo Valente contro la moglie e la sua parte di famiglia, per motivi di gelosia.[1][2][3][4][5][6]

  1. ^ Sterminio per un divorzio (PDF), in L'Unità, 21 novembre 1996, p. 7.
  2. ^ Strage di Buonvicino: uccise lei e tutta la famiglia. "Il raptus? Non esiste", su Affaritaliani.it, 24 marzo 2021. URL consultato il 13 dicembre 2023.
  3. ^ Condé Nast, Strage di Buonvicino: «Avevo tre anni: vidi uccidere la mia famiglia», su Vanity Fair Italia, 15 marzo 2021. URL consultato il 13 dicembre 2023.
  4. ^ Dal divorzio alla tragedia: la strage dimenticata di Buonvicino del 1996 raccontata in un libro, su Corriere della Calabria, 15 marzo 2021. URL consultato il 13 dicembre 2023.
  5. ^ “Sangue del mio sangue”, il libro sulla più grande strage familiare d’Italia: la “strage di Buonvicino”, su ilReventino.it, 19 aprile 2021. URL consultato il 13 dicembre 2023.
  6. ^ Marco, superstite della strage di Buonvicino: «Avevo solo tre anni ma quella notte la ricordo», su Lacnews24.it, 31 marzo 2021. URL consultato il 13 dicembre 2023.

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