Tafonomia

Tanatocenosi di molluschi marini, allineati entro sedimenti argillosi.
Perforazioni spugnose (Entobia) e incrostazioni di vermi serpulidae sulla conchiglia del bivalve Mercenaria mercenaria nel North Carolina.

La tafonomia è la scienza che studia le modalità della formazione di un fossile. La parola, di recente coniazione,[1] deriva dai termini greci τάφος (tàfos)= tomba, sepoltura e νόμος (nòmos)= legge, regola.

Si occupa dell'intera storia dell'organismo, dal momento della morte o della preagonia fino alla definitiva conservazione; studia pertanto il trasferimento di materia dalla biosfera alla litosfera.[2]

  1. ^ Fu introdotta nel 1940 dal paleontologo russo Ivan Antonovič Efremov (1908-1972, noto anche per i suoi romanzi fantascientifici), che pubblicò un esteso studio su questa «nuova branca della paleontologia» sul mensile Pan-American Geologist Journal, vol. 74 (1940), pp. 81-93. Il saggio è consultabile sul sito (EN) Taphonomy: new branch of paleontology, su astro.spbu.ru. URL consultato il 24 settembre 2009 (archiviato dall'url originale il 4 giugno 2011).
  2. ^ Behrensmeyer A. K, S. M Kidwell, R. A Gastaldo: Taphonomy and paleobiology, 2009.

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