Tecnocrazia

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La tecnocrazia è un ideale di governo d'impresa sociale che propugna, al presidio dei processi decisionali di un potere esecutivo, il comando diretto o il parere vincolante di esperti nei campi delle scienze dure (es. matematici, fisici), molli (es. psicologi, economisti, giuristi) e della tecnica (es. ingegneri).

Tale sistema, ispirato al principio liberale della divisione del lavoro e delle competenze, contrasta con il concetto che solo i rappresentanti eletti, o figure da questi delegate, dovrebbero essere i principali attori dei processi decisionali al governo di un Paese[1] anche laddove ciò non implichi la soppressione del potere dei rappresentanti o delle elezioni tout court. Nella tecnocrazia, infatti, la capacità decisionale è valutata in base alla conoscenza professionale e alla capacità di guida piuttosto che all'appartenenza politica o alle attitudini parlamentari[2].

Il termine deriva dalle parole greche τεχνη (tecne = "arte" o "tecnica") e κράτος (cratos = "potere"), ovvero "potere della tecnica", e il relativo concetto fu introdotto dal francese Henri de Saint-Simon nel suo Riorganizzazione della Società europea (1814) laddove, affrontando filosoficamente il nodo dell'approccio dei governi alla risoluzione dei problemi sociali, sostenne la necessità di andare oltre l'approccio sperimentale per affrontare questioni politiche e «superare questa infanzia della scienza»; un secolo più tardi, nel 1919, William Henry Smyth, ingegnere statunitense, inventò la parola technocracy per descrivere «il ruolo delle persone reso effettivo tramite l'azione dei loro servi, gli scienziati e gli ingegneri»[3] nel suo articolo Technocracy—Ways and Means to Gain Industrial Democracy pubblicato su Industrial Management[4]. Va tuttavia fatto presente che Smyth si riferiva alla Industrial Democracy, ovvero una corrente di pensiero inclusionista dei lavoratori nelle decisioni aziendali in fabbriche esistenti o a seguito di rivoluzioni: fu solo dal 1932 in avanti, infatti, che sotto l'influenza dell'ingegnere Howard Scott il termine tecnocrazia iniziò ad assumere il significato di «sistema di governo basato su decisioni prese da tecnici»[4].

  1. ^ (EN) Ernst R. Berndt, From Technocracy to Net Energy Analysis: Engineers, Economists and Recurring Energy Theories of Value (PDF), Alfred P. Sloan School of Management, Massachusetts Institute of Technology, 1982 (archiviato dall'url originale il 13 aprile 2020).
  2. ^ (EN) Questioning of M. King Hubbert, Division of Supply and Resources, before the Board of Economic Warfare (PDF), su hubbertpeak.com, 14 aprile 1943, p. 35. URL consultato il 13 aprile 2020 (archiviato dall'url originale il 31 marzo 2019).
  3. ^ (EN) Barry Jones, Sleepers, Wake! Technology and the Future of Work, 4ª ed., Oxford University Press, 1995, p. 214.
  4. ^ a b Oxford English Dictionary 3rd edition (Word from 2nd edition 1989)

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