Tennesso

Tennesso
   

117
Ts
 
               
               
                                   
                                   
                                                               
                                                               
   

livermorio ← tennesso → oganesson

Generalità
Nome, simbolo, numero atomicotennesso, Ts, 117
Seriealogeni
Gruppo, periodo, blocco17, 7, p
Densità7.1–7.3 g/cm3
Durezzasconosciuto
Configurazione elettronica
Configurazione elettronica
Configurazione elettronica
Termine spettroscopico2P3/2
Proprietà atomiche
Peso atomico(probabile) 310
Raggio atomico (calc.)138 pm
Raggio covalente156-157 pm
Configurazione elettronicaprobabile [Rn]5f146d107s27p5
e per livello energetico2, 8, 18, 32, 32, 18, 7
Proprietà fisiche
Stato della materiapresumibilmente solido
Punto di fusione623–823 K (350–550 °C, 662–1022 °F) (previsto)
Punto di ebollizione883 K (610 °C, 1130 °F) (previsto)
Altre proprietà
Numero CAS54101-14-3
Isotopi più stabili
isoNATDDMDEDP
294Tssintetico 77,9 msα10,81290Mc
293Tssintetico 14,2 msα11,11;11,00;10,91289Mc
iso: isotopo
NA: abbondanza in natura
TD: tempo di dimezzamento
DM: modalità di decadimento
DE: energia di decadimento in MeV
DP: prodotto del decadimento

Il tennesso o tennessio[1] (talvolta indicato con l'anglicismo tennessinio e precedentemente noto col nome sistematico temporaneo ununseptio, o eka-astato) è l'elemento chimico di numero 117 e simbolo Ts. È un elemento chimico sintetico della tavola periodica. L'elemento è stato introdotto nella tavola periodica ufficiale dell'IUPAC il 30 dicembre 2015, insieme agli elementi con numero atomico 113, 115 e 118, andando così a completare il settimo periodo della tavola.[2] Il nome ufficiale (in inglese, tennessine [ˌtɛnəˈsiːn]), proposto dagli scopritori, è stato attribuito ufficialmente il 28 novembre 2016 e fa riferimento allo Stato statunitense del Tennessee.[3]

Il tennesso è stato ottenuto bombardando con calcio-48 del berkelio-249. È un probabile semimetallo. A seguito della sintesi dell'elemento effettuata dal Gesellschaft für Schwerionenforschung di Darmstadt, il riscontro di due isotopi superpesanti con emivite particolarmente lunghe (circa 1 ora e 11 ore) sembra confermare la presenza dell'isola di stabilità.[4]

  1. ^ Gianni Fochi, Nihonio e i suoi fratelli, su treccani.it, Treccani. URL consultato il 3 novembre 2017.
    «Il tennessine, che col suffisso -ine segue per esempio brom-ine (bromo) e iod-ine (iodio), dovrebbe esser tradotto tenness-(i)o e non "tennessinio".»
  2. ^ (EN) Discovery and Assignment of Elements with Atomic Numbers 113, 115, 117 and 118, su iupac.org, IUPAC, 30 dicembre 2015. URL consultato il 4 gennaio 2016 (archiviato dall'url originale il 31 dicembre 2015).
  3. ^ (EN) IUPAC is naming the four new elements nihonium, moscovium, tennessine, and oganesson - IUPAC | International Union of Pure and Applied Chemistry, su IUPAC | International Union of Pure and Applied Chemistry, 8 giugno 2016. URL consultato il 9 giugno 2016 (archiviato dall'url originale l'8 giugno 2016).
  4. ^ Errore nelle note: Errore nell'uso del marcatore <ref>: non è stato indicato alcun testo per il marcatore PRL

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