Teoria del flogisto

Disambiguazione – "Flogisto" rimanda qui. Se stai cercando il personaggio delle Cronache del Mondo Emerso, vedi Flogisto (personaggio).
La teoria del flogisto fu uno dei primi tentativi, nel XVII secolo, di spiegare i processi di ossidazione e combustione

La teoria del flogisto sulla combustione dei materiali è una teoria elaborata nel XVII secolo con l'intento di spiegare i processi di ossidazione e combustione, successivamente smentita e abbandonata dopo che fu resa pubblica la legge della conservazione della massa di Antoine Lavoisier.

La teoria in sostanza sostiene che i materiali combustibili e metalli arroventati si trasformavano in "calci" (oggi diremmo semplicemente che si ossidano) producendo durante il processo di combustione o di calcinazione, il "flogisto", un misterioso principio di infiammabilità o principio solforoso.

Tale teoria di un principio di infiammabilità fu elaborata inizialmente dal chimico tedesco Johann Joachim Becher (1635-1682) e successivamente sviluppata e formulata dal connazionale Georg Ernst Stahl (1660-1734), grande medico appassionato di chimica, che nel 1697 la propose nel suo libro Zymotechnia fundamentalis sive fermentationis theoria generalis (trad.: Zimotecnia fondamentale ovvero teoria generale della fermentazione).


© MMXXIII Rich X Search. We shall prevail. All rights reserved. Rich X Search