Terpeni

I terpeni sono i costituenti principali delle resine di molte piante.

I terpeni sono biomolecole costituite da multipli dell'unità isoprenica,[1] ottenuti nei sistemi biologici dalla reazione di più unità di IPP (isopentenil pirofosfato) e di DMAPP (dimetilallil pirofosfato). Possono avere struttura lineare, ciclica o mista lineare e ciclica. Quando i terpeni sono modificati con reazioni tali da portare alla formazione di gruppi funzionali contenenti atomi diversi dal carbonio, come gruppi idrossilici, carbonilici o contenenti azoto, vengono chiamati terpenoidi. Alcuni autori[2] con il termine terpene indicano anche i vari terpenoidi.

Vengono prodotti da molte piante, soprattutto conifere e da alcuni insetti, sono i componenti principali delle resine e degli oli essenziali delle piante, miscele di sostanze che conferiscono a ogni fiore o pianta un caratteristico odore o aroma. Si possono ottenere sia per riscaldamento blando che per distillazione in corrente di vapore di composti organici di piante.[3] Rappresentano anche i precursori biosintetici degli steroidi e dei carotenoidi. Molti aromi usati nei cibi o nei profumi sono derivati da terpeni o terpenoidi naturali.

Sono terpeni il geraniolo, il mentolo, il mircene, la canfora, il limonene, l'isoprenolo, il fitoene e lo squalene. Quest'ultimo si trova libero in quantità elevate (90%) nell'olio di fegato di squalo e in tracce (0,1-0,7%) nell'olio di oliva, nel lievito, nel sebo umano e nel cerume.

  1. ^ (EN) IUPAC Gold Book, "terpenes"
  2. ^ (EN) J. R. Barnett, Langenheim, J.H. Plant resins: chemistry, evolution, ecology and ethnobotany., in Annals of Botany, vol. 93, n. 6, 1º giugno 2004, pp. 784–785, DOI:10.1093/aob/mch103. URL consultato il 16 febbraio 2023.
  3. ^ G. Ortaggi e D. Misiti, Chimica organica, 2 ed. italiana, Grasso, 1988, ISBN 88-7055-060-5, OCLC 848559087. URL consultato il 3 maggio 2023.

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