The Byrds

The Byrds
Paese d'origineBandiera degli Stati Uniti Stati Uniti
GenereFolk rock[1]
Country rock[2]
Rock psichedelico[3][4]
Periodo di attività musicale1964 – 1973
Album pubblicati21
Studio12
Live2
Raccolte7
Sito ufficiale

The Byrds sono stati un gruppo musicale statunitense, attivo dal 1964 al 1973. Raggiunsero presto una certa notorietà grazie soprattutto alla cover di un brano di Bob Dylan, Mr Tambourine Man, che contribuì in maniera significativa alla nascita e alla divulgazione del folk rock.[1] Caratteristica fondamentale del loro sound fu il pionieristico utilizzo della chitarra Rickenbacker a 12 corde, denominato jingle-jangle.[5]

La band abbracciò anche altri generi musicali come il rock psichedelico e il country rock, arrivando anche a coniare nuovi stili, come il raga rock (il rock influenzato dalle armonie indiane) o lo space rock.[2]

I membri del gruppo nel corso degli anni hanno poi raggiunto anche successo come solisti o in altre band.[6]

Nel 1991 sono stati introdotti nella Rock and Roll Hall of Fame.[7] La rivista Rolling Stone li ha classificati al 45º posto tra i cento migliori artisti rock di sempre.[8]

  1. ^ a b (EN) The Byrds - Bio, su rollingstone.com, Rolling Stone. URL consultato il 13 settembre 2016 (archiviato dall'url originale il 15 novembre 2016).
  2. ^ a b Piero Scaruffi, Byrds, su scaruffi.com, The History of Rock Music. URL consultato il 13 settembre 2016.
  3. ^ https://www.theguardian.com/music/2014/sep/16/how-we-made-eight-miles-high-the-byrds
  4. ^ Copia archiviata, su rollingstone.com. URL consultato il 4 maggio 2019 (archiviato dall'url originale l'11 marzo 2018).
  5. ^ Tommaso Franci, Byrds, su ondarock.it, Ondarock. URL consultato il 13 settembre 2016.
  6. ^ (EN) Richie Unterberger, The Byrds - Artist Biography, su allmusic.com, Allmusic. URL consultato il 13 settembre 2016.
  7. ^ The Byrds: inducted in 1991 - The Rock and Roll Hall Of Fame and Museum, su rockhall.com.
  8. ^ Rolling Stone: The Immortals - the first fifty, su rollingstone.com. URL consultato il 4 maggio 2019 (archiviato dall'url originale il 22 febbraio 2012).

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