The Flaming Lips

The Flaming Lips
I Flaming Lips dal vivo al Lollapalooza 2006
Paese d'origineBandiera degli Stati Uniti Stati Uniti
GenereNeopsichedelia[1][2][3][4]
Pop psichedelico[5][6][7][8]
Rock psichedelico[1][2][3][9]
Periodo di attività musicale1983 – in attività
EtichettaRestless Records
Warner Bros. Records
Album pubblicati26
Studio18
Raccolte8
Sito ufficiale

The Flaming Lips sono un gruppo rock statunitense, formato ad Oklahoma City nel 1983 e ruotante attorno alla carismatica figura del leader Wayne Coyne, che li fondò dopo aver rubato degli strumenti musicali in una chiesa.[10]

Il gruppo è noto per i suoi arrangiamenti psichedelici[11] ed i testi bizzarri, oltre che per gli strani titoli di album e canzoni, come ad esempio Pilot Can at the Queer of God, Talkin' 'Bout the Smiling Deathporn Immortality Blues (Everyone Wants to Live Forever), Free Radicals (A Hallucination of the Christmas Skeleton Pleading with a Suicide Bomber) e Yeah, I Know It's a Drag... But Wastin' Pigs Is Still Radical.[12][13][14]

Le loro esibizioni dal vivo sono decisamente particolari: vi si possono vedere infatti persone vestite con costumi da animale, palloncini, marionette, proiezioni video, una complessa configurazione delle luci del palco, mani giganti, un'alta quantità di coriandoli ed una bolla di plastica a grandezza d'uomo con la quale Wayne Coyne attraversa il pubblico.[10] Nel 2002 la rivista Q Magazine li ha inseriti nella classifica dei "50 gruppi da vedere prima di morire" ("50 Bands to See Before You Die").[15]

Nato come complesso alternative rock, il gruppo registrò molti album ed EP per una etichetta indipendente negli anni ottanta e nei primi anni novanta.[16][17] Dopo aver firmato un contratto con la Warner Bros. Records, il pezzo She Don't Use Jelly diventò inaspettatamente una hit.[18] Nonostante questo sia stato il loro unico successo negli Stati Uniti, il gruppo ha sempre ricevuto critiche positive e, anche se in misura minore, un buon successo commerciale, come nel caso dell'album The Soft Bulletin del 1999, che inaugurò la seconda fase della loro carriera (maggiormente orientata verso la psichedelia e il pop) e venne votato "Album dell'anno" dal NME[19], e con Yoshimi Battles the Pink Robots del 2002[20].

Il gruppo ha avuto maggior successo commerciale nel Regno Unito ed in Europa rispetto al loro paese d'origine. Nel febbraio 2007 sono stati nominati per un BRIT Award nella categoria "Best International Act".[21] Fino al 2007 hanno ottenuto tre Grammy Award, inclusi due per "Best Rock Instrumental Performance".[22]

  1. ^ a b The Flaming Lips | Biography | AllMusic
  2. ^ a b Flaming Lips - Always be a unicorn, su raicultura.it. URL consultato il 12 febbraio 2024.
  3. ^ a b Flaming Lips, su scaruffi.com. URL consultato il 12 febbraio 2024.
  4. ^ (EN) La psichedelia è una musica anche nera e non è una novità, su rollingstone.it. URL consultato il 12 febbraio 2024.
  5. ^ Flaming Lips Storie di ufo e nuvole metalliche, su ondarock.it. URL consultato il 12 febbraio 2024.
  6. ^ (EN) Jeff Brown, Steve Burns - Songs for Dust Mites, in CMJ New Music Monthly, agosto 2003.
  7. ^ (EN) Jenny Eliscu, Tripping Daisy - Jesus Hits Like the Atom Bomb, in CMJ New Music Monthly set 1998, settembre 1998.
  8. ^ (EN) The Flaming Lips, a Slow-Growing Phenomenon, su npr.org. URL consultato il 12 febbraio 2024.
  9. ^ (EN) Greg Metzer, Rock Band Name Origins The Stories of 240 Groups and Performers, McFarland, Incorporated, Publishers, 2015, p. 80.
  10. ^ a b Flaming Lips heads to Brown [collegamento interrotto], su media.www.dailycollegian.com. URL consultato il 10 febbraio 2008.
  11. ^ Stefano Solventi, Flaming Lips biografia, su sentireascoltare.com, 15 gennaio 2017.
  12. ^ http://www.scaruffi.com/vol5/flaming.html
  13. ^ rollingstone.com, https://web.archive.org/web/20171126190450/http://www.rollingstone.com/music/artists/the-flaming-lips/biography (archiviato dall'url originale il 26 novembre 2017).
  14. ^ Flaming Lips - biografia, recensioni, discografia, foto :: OndaRock
  15. ^ A Selection of Lists from Q Magazine, su rocklistmusic.co.uk. URL consultato il 10 febbraio 2008.
  16. ^ allmusic.com, http://www.allmusic.com/artist/the-flaming-lips-mn0000065590/biography.
  17. ^ scaruffi.com, http://www.scaruffi.com/vol5/flaming.html.
  18. ^ axs.com, http://www.axs.com/shunned-by-radio-the-flaming-lips-find-success-as-a-festival-mainstay-12827.
  19. ^ NME Albums Of The Year, su nme.com. URL consultato il 10 febbraio 2008.
  20. ^ ondarock.it, http://www.ondarock.it/recensioni/2002_flaminglips.htm.
  21. ^ Brit Awards 2007 nominations in full, su timesonline.co.uk. URL consultato il 10 febbraio 2008.
  22. ^ Grammy Award Winners, su grammy.com. URL consultato il 21 novembre 2015.

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