Thomas Pynchon

Thomas Pynchon nel 1955

Thomas Ruggles Pynchon Jr. (IPA: [ˈpɪntʃɒn][1] o anche [ˈpɪntʃən][2]) (Glen Cove, 8 maggio 1937) è uno scrittore statunitense.

Riconosciuto quale uno dei massimi esponenti della letteratura postmoderna, con una vasta influenza sugli autori delle generazioni seguenti, si segnala non solo per la prosa labirintica e complessa, caratterizzata dall'amalgama dei più disparati generi e sottogeneri letterari e la continua intersecazione tra cultura alta e cultura bassa, ma anche per la categorica avversione ad apparire in qualità di personaggio pubblico: le sue poche foto disponibili risalgono tutte al periodo scolastico e al servizio nella marina militare e per questo suo atteggiamento schivo è stato spesso paragonato a J. D. Salinger.[senza fonte] La sua narrativa, etichettata di volta in volta con le categorie del massimalismo, dell'Avantpop e del realismo isterico, è oggetto di un vero e proprio culto da parte dei fan. Ogni anno Thomas Pynchon viene indicato come possibile candidato al Premio Nobel per la Letteratura, riconoscimento che puntualmente non riceve (un caso analogo a quello del collega Philip Roth).

Pynchon è anche apparso in alcuni filmati amatoriali, in una foto del 2019 che ritrae l'anziano scrittore in strada con il figlio Jackson[3] e forse in un cameo nel film del 2014 Vizio di forma, tratto dal suo omonimo romanzo (sebbene quest'ultima asserzione risulti alquanto controversa e probabilmente errata.[4][5][6]). Ha inoltre partecipato come doppiatore di sé stesso ad alcuni episodi della serie animata I Simpson. In realtà, come da lui detto, abita a New York senza nascondersi (come invece faceva Salinger), ma semplicemente non viene riconosciuto non essendo "personaggio pubblico".[7]

  1. ^ 8/25/2013 New York Magazine profile based on interviews with lifelong friends and family members, su vulture.com. URL consultato il 17 settembre 2013.
  2. ^ "Pynchon". Random House Webster's Unabridged Dictionary
  3. ^ Invisible author Pynchon caught on camera! (PNG), in National Inquirer.
  4. ^ In quanto non accreditato da alcuna fonte interna od esterna al film, se non per un'unica indicazione dell'attore Josh Brolin, che ha portato in molti ad identificarne erroneamente la partecipazione nella pellicola al piccolissimo ruolo d'un dottore, in realtà interpretato da Charley Morgan, figlio dell'attore Harry Morgan, che, interpellato dalla stampa, riportò tra l'altro la secca smentita da parte dello stesso regista Paul Thomas Anderson
  5. ^ John Hendrickson, We're Still Trying to Find the Thomas Pynchon Inherent Vice Cameo, su Esquire, Esquire. URL consultato il 16 novembre 2016.
  6. ^ Kyle Daly, Maybe Thomas Pynchon wasn't in Inherent Vice after all, su A.V. Club, A.V. Club, 4 giugno 2015. URL consultato il 16 novembre 2016.
  7. ^ Errore nelle note: Errore nell'uso del marcatore <ref>: non è stato indicato alcun testo per il marcatore trotter

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