Timor Est | |
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(TET) Unidade, Asaun, Progresu
(PT) Unidade, Acção, Progresso (IT) Unione, Azione, Progresso | |
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Dati amministrativi | |
Nome completo | Repubblica Democratica di Timor Est |
Nome ufficiale | (TET) Repúblika Demokrátika Timór Lorosa'e (PT) República Democrática de Timor-Leste |
Lingue ufficiali | tetum e portoghese |
Altre lingue | indonesiano, altre lingue austronesiane, lingue papuasiche |
Capitale | Dili |
Politica | |
Forma di governo | Repubblica semipresidenziale |
Presidente | José Ramos-Horta |
Primo ministro | Xanana Gusmão |
Indipendenza | dal Portogallo il 28 novembre 1975, dall'Indonesia il 20 maggio 2002 |
Ingresso nell'ONU | 27 settembre 2002 |
Superficie | |
Totale | 18 900 km² (155º) |
% delle acque | trascurabile |
Popolazione | |
Totale | 1 124 355 ab. (2012) (153º) |
Densità | 77 ab./km² |
Tasso di crescita | 2,49% (2012)[1] |
Nome degli abitanti | Est-Timoresi |
Geografia | |
Continente | Asia |
Confini | Indonesia |
Fuso orario | UTC+9 |
Economia | |
Valuta | dollaro statunitense e Centavo est timorense |
PIL (nominale) | 6 300[2] milioni di $ (2012) (147º) |
PIL pro capite (nominale) | 5 463 $ (2012) (95º) |
PIL (PPA) | 23 194 milioni di $ (2012) (122º) |
PIL pro capite (PPA) | 20 113 $ (2012) (49º) |
ISU (2016) | 0,605 (medio) (133º) |
Fecondità | 5,5 (2011)[3] |
Varie | |
Codici ISO 3166 | TL, TLS, 626 |
TLD | .tl |
Prefisso tel. | +670 |
Sigla autom. | TL |
Lato di guida | Sinistra (↑↓) |
Inno nazionale | Pátria |
Festa nazionale | 20 maggio |
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Evoluzione storica | |
Stato precedente | ![]() |
Timor Est, o Timor Leste, ufficialmente Repubblica Democratica di Timor Leste, o Repubblica Democratica di Timor Est, è uno Stato del Sud-est asiatico, composto dalla metà orientale dell'isola di Timor, dall'exclave di Oecusse sulla costa nord della parte occidentale di Timor, dall'isola di Atauro, a nord, e dall'isolotto di Jaco, al largo della punta orientale dell'isola. L'unico confine terrestre è condiviso con l'Indonesia, con le acque territoriali confinanti a sud con le acque australiane nel Mar di Timor. La sua capitale è Dili, città costiera nel Nord dell'isola.
Conosciuto in passato come Timor portoghese, in quanto il Paese è stato una colonia portoghese fino al 1975, fu dichiarato indipendente unilateralmente il 28 novembre dello stesso anno, da parte di fazioni filo-comuniste. Il timore di avere un governo comunista indipendente all'interno dell'arcipelago indonesiano nelle fasi più concitate della guerra fredda portò l'Indonesia a invadere Timor Est su vasta scala, con il supporto dei governi occidentali[4], nel dicembre 1975 e a dichiararlo come la propria 27ª provincia il 17 luglio 1976, col nome di Timor Timur. Il 30 agosto 1999 gli abitanti optarono per l'indipendenza in un referendum organizzato dalle Nazioni Unite, approvato a larga maggioranza della popolazione. È diventata la prima nazione a raggiungere l'indipendenza nel XXI secolo.
La lingua principale parlata è stata l'indonesiano per i 25 anni di occupazione militare, ma oggi è la lingua tetum, più parlata nella capitale. Tetum e portoghese formano le due lingue ufficiali del Paese, che fa parte della Comunità dei Paesi di lingua portoghese. Indonesiano e inglese, inoltre, sono classificati dalla Costituzione di Timor Est come lingue di lavoro, indispensabili per i rapporti commerciali con i Paesi della regione. È uno dei due Paesi prevalentemente cattolici presenti in tutta l'Asia (l'altro è l'arcipelago delle Filippine). Si stima infatti che circa il 97% della popolazione professi la religione cattolica[5]. Timor Est è un paese ancora molto povero economicamente, anche se dal 2008 l'economia timorese ha incominciato a registrare un'importante crescita economica, grazie alla scoperta e allo sfruttamento di consistenti riserve di petrolio e all'aumento costante degli investimenti sia interni sia esteri nel Paese[6].
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