Vaccino

Le informazioni riportate non sono consigli medici e potrebbero non essere accurate. I contenuti hanno solo fine illustrativo e non sostituiscono il parere medico: leggi le avvertenze.
Vaccino
Preparato ad uso medico
Esempio di vaccinazione. In questo caso il preparato è iniettato nella regione deltoidea e contiene una versione attenuata del patogeno originario. In seguito il sistema immunitario riconoscerà il patogeno (o meglio, i suoi antigeni) e custodirà le macromolecole (anticorpi) diretti contro di esso.
Classificazione e risorse esterne
ICD-10J 07 -/ J 07 . A J 07 . A-J 07 -/ J 07 . B J 07 . B-J 07 -/ J 07 . C J 07 . C
MeSHD014612
Sinonimi
Vaccinoprofilassi, Immunoprofilassi artificiale attiva

Il vaccino è un preparato biologico prodotto allo scopo di conferire l'immunità acquisita attiva contro un particolare tipo di infezione ai soggetti a cui è somministrato.[1][2]

La pratica della somministrazione di vaccini, denominata vaccinazione o vaccinoprofilassi, ha il fine di sfruttare attivamente la memoria immunologica del sistema immunitario, consentendo al corpo di sviluppare un sistema di difesa contro un batterio, un virus o altro microrganismo (usualmente contro le loro forme wild type oppure contro diverse tra le varianti più patogeniche) ancor prima di venire a contatto con esso. In questo si distingue dall'immunità artificiale passiva, che si basa sull'utilizzo di sieri, ossia di fluidi corporei provenienti da un altro individuo umano (siero omologo) o animale (siero eterologo) che è già venuto in contatto con l'agente patogeno.[3]

I vaccini sono presidi preventivi fondamentali per la salute, la cui introduzione ha permesso di ridurre in pochi decenni, in modo sicuro ed estremamente rilevante, l'incidenza di malattie gravi e potenzialmente letali che erano diffuse da millenni, la mortalità infantile e varie forme di disabilità nel mondo.[4][5][6][7]

Uno dei traguardi più importanti conseguiti grazie alla vaccinazione è stato raggiunto nel 1980, quando l'Organizzazione mondiale della sanità dichiarò scomparso dalla Terra il vaiolo umano. Attualmente sono disponibili diversi tipi di vaccini contro numerose malattie, la cui applicazione è regolata dalle legislazioni sanitarie delle diverse nazioni del mondo.

  1. ^ Etimologia Archiviato il 26 gennaio 2012 in Internet Archive. da etimo.it.
  2. ^ Igiene - Medicina preventiva e del territorio, Idelson-Gnocchi, p. 257.
  3. ^ (EN) Abul K. Abbas e Andrew H. Lichtman, Cellular and Molecular Immunology, 8ª ed., p. 352.
  4. ^ (EN) The science is clear: Vaccines are safe, effective, and do not cause autism, su The Hub, 11 gennaio 2017. URL consultato il 6 giugno 2017 (archiviato il 28 settembre 2017).
  5. ^ I vaccini, su Istituto Superiore di Sanità, iss.it. URL consultato il 26 maggio 2021.
    «Va ricordato che i vaccini hanno sconfitto malattie terribili, come il vaiolo e il tetano neonatale, e ne hanno reso rare molte altre, come la difterite e la polio. Quest’ultima, ad esempio, ha visto diminuire il numero di casi nel mondo da 350.000 nel 1988 a 33 nel 2018 (l’Italia e la Regione europea dell’OMS sono oramai polio free), e anche la mortalità per morbillo è stata drasticamente ridotta: dai 550.000 morti nel 2000 ai circa 90.000 nel 2016, ben l’84% in meno. A livello globale, è stato stimato che le vaccinazioni prevengono ogni anno fino a 3 milioni di decessi (7.000 al giorno).»
  6. ^ Ministero della Salute, Settimana mondiale delle vaccinazioni 2021, su salute.gov.it. URL consultato il 26 maggio 2021.
  7. ^ Breve storia dei no vax, su Il Post, 20 marzo 2021. URL consultato il 4 agosto 2021.

© MMXXIII Rich X Search. We shall prevail. All rights reserved. Rich X Search