Ventiquattro Storie

Le Ventiquattro Storie (zh 二十四史S, Èrshísì ShǐP) sono un insieme di classici della storiografia cinese che coprono il periodo storico dal 3000 a.C. alla dinastia Ming. L'insieme è costituito da 3213 volumi e circa 40 milioni di parole.
Viene considerato una fonte autorevole sulla storia e sulla cultura cinese[1], in particolare sulla letteratura, l'arte, la musica, la scienza, la storia militare, la geografia e l'etnografia.

Le cronache che fanno parte delle Ventiquattro Storie furono generalmente scritte nel corso della dinastia successiva a quella descritta, a partire da fonti autorevoli (es. atti ufficiali della Corte), con un lavoro di revisione, collazione ed organizzazione. Fu per primo il funzionario della dinastia Han (206 a.C.-220 d.C.) Sima Qian (145-86 a.C.) a stabilire molte delle convenzioni del genere ma la forma non fu fissata se non molto tempo dopo. A partire dalla dinastia Tang (618-907), ogni dinastia istituì un ufficio governativo con il compito di scrivere la storia della dinastia precedente, in parte per garantire il legame di continuità di ogni nuova dinastia con la tradizione più antica.[2]

  1. ^ Rivista degli studi orientali, volumi 27-29, Istituti editoriali e poligrafici internazionali, 1952, p. 173.
  2. ^ (EN) Endymion Wilkinson, 49. Standard Histories, in Chinese History: A New Manual, Harvard-Yenching Institute Monograph Series, Harvard University Asia Center, 2012 [2000], ISBN 9780674067158.

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