I Verdi del Sudtirolo/Alto Adige[11][12][13] (in tedesco Die Grünen Südtirols, in ladino Vërc de Südtirol; noti con la denominazione trilingue Verdi–Grüne–Vërc) sono un partito politico italiano attivo nella provincia autonoma di Bolzano.
- ^ Ambiente | Verdi Grüne Vërc • Sudtirolo Südtirol Sudtirol
- ^ Economia, su verdi.bz.it. URL consultato il 29 ottobre 2013 (archiviato dall'url originale il 3 novembre 2013).
- ^ Convivenza, su verdi.bz.it. URL consultato il 29 ottobre 2013 (archiviato dall'url originale il 3 novembre 2013).
- ^ Pari opportunità, su verdi.bz.it. URL consultato il 29 ottobre 2013 (archiviato dall'url originale il 3 novembre 2013).
- ^ Sociale, su verdi.bz.it. URL consultato il 29 ottobre 2013 (archiviato dall'url originale il 3 novembre 2013).
- ^ https://globalgreens.org/member-parties/
- ^ I Verdi del Sudtirolo e i Verdi italiani cooperano sin dalla fondazione dei secondi, avvenuta al termine dell'anno 1986. Già alle elezioni politiche del 1987 i Verdi del Sudtirolo si presentano con loro e trovano rappresentanza nel parlamento nazionale. Nel 2013 avviene la rottura, perché i verdi sudtirolesi preferiscono la coalizione di centro-sinistra alla coalizione di sinistra scelta dai verdi italiani. Questa divisione tra le due formazioni si ripeterà ininterrottamente fino alle europee 2019, in cui i verdi sudtirolesi partecipano alla lista ambientalista unitaria "Europa Verde", che a luglio 2021 diventa un vero e proprio partito, succedendo alla Federazione dei Verdi. I verdi sudtirolesi non confluiscono nella nuova formazione politica, ma mantengono rapporti di reciproca desistenza nelle competizioni comunali delle opposte province e continuano a far parte di un gruppo unitario nel consiglio regionale, così come avveniva con la federazione dei verdi.
- ^ Alle europee 2009 è nella lista Sinistra e Libertà, insieme ai partiti in seguito costituenti del partito SEL, oltre che al PSI e ai Verdi Italiani. A differenza delle politiche 2008, Rifondazione e Comunisti italiani non partecipano al nuovo cartello, presentando invece liste congiunte, che si tradurranno in seguito nella Federazione della Sinistra. Nel 2013 avviene la rottura con i Verdi italiani, che partecipano al cartello elettorale Rivoluzione Civile di Ingroia, mentre i Verdi di Sudtirolo scelgono la coalizione di centro-sinistra, IBC, presentando candidati nelle liste di SEL. Alle europee 2014 preferiscono nuovamente la collaborazione con SEL a quella con i Verdi italiani e partecipano al cartello della sinistra LAET. I Verdi italiani invece creano una lista unitaria del mondo ambientalista che si riconosce nel Partito Verde Europeo, a cui partecipa anche Green Italia. Alle politiche 2018 partecipano alla lista elettorale LeU, a cui aderisce anche Sinistra Italiana, partito che è succeduto a SEL. I Verdi italiani si presentano invece con la coalizione di centro-sinistra, all'interno della lista "Italia Europa Insieme", con PSI e Rete Civica.
- ^ Dopo la fondazione del nuovo partito "Sinistra Italiana", il rappresentante dei verdi sudtirolesi abbandona il gruppo SEL/SI, non condividendone più il progetto, e aderisce al gruppo di Articolo Uno, formato da ex-PD dissidenti rispetto alla segreteria Renzi. In vista delle elezioni politiche 2018 entra a far parte della nuova lista elettorale LeU, a sinistra del PD, di cui i principali partiti costituenti sono proprio Sinistra Italiana e Articolo Uno, insieme a Possibile. Fallita la trasformazione di LeU in partito politico, abbandona il progetto insieme ad Articolo Uno.
- ^ https://europeangreens.eu/our-member-parties/it/
- ^ Statuto dei Verdi del Sudtirolo/Alto Adige, su verdi.bz.it. URL consultato il 3 marzo 2023.
- ^ Statuto dei Verdi del Sudtirolo/Alto Adige, su verdi.bz.it. URL consultato il 24 aprile 2013 (archiviato dall'url originale il 27 febbraio 2013).
- ^ "Verdi del Sudtirolo" nome utilizzato durante le elezioni