Via del Capsacosta

Via romana del Capsacosta nella zona della Garrocha
Via romana del Capsacosta nel picco tra la Garrocha ed El Ripollés che le dà il nome.

La Via del Capsacosta, chiamata dai romani Via Annia, è un antico cammino che, sin dai tempi antichi, servì come passaggio e comunicazione naturale tra le terre della Pianura dell'Empordà, La Garrotxa, El Ripollès ed El Vallespir. In origine era una strada secondaria della Via Augusta, che da Figueres portava alla valle di Bianya, innalzandosi nei pressi di Capsacosta e unendosi con il colle d'Ares, da dove si univa di nuovo, già in Gallia, con la via Domitia, una continuazione della via Augusta.

Nel tempo si mantenne lo stesso percorso, diventando in epoca medioevale il Cammino Reale, che univa l'Empordà con la valle di Camprodon.

In epoca moderna continuò a svolgere un ruolo importante nella comunicazione fra queste terre, oltre a diventare una strada postale fino agli inizi del XX secolo.

Dal XVII secolo, fino agli inizi del XIX, giocò un ruolo di fondamentale importanza nelle varie incursioni militari francesi.

Il tratto della Via, che ancora oggi mostra resti del lastricato stradale con una certa continuità e che, oltretutto, presenta alcune opere in muratura, si trova tra Sant Pau Vell, comune di Sant Pau de Segúries, e il Pas dels Traginers, nella Valle di Bianya. Questo tratto misura nella sua totalità 7,5 chilometri.

L'esistenza di resti architettonici su una lunghezza sufficiente a permetterne l'analisi, lo studio, la protezione e la diffusione rende questo tratto un'entità unica, ragione per la quale è considerato uno dei siti archeologici più rilevanti del patrimonio culturale catalano.


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