Vilipendio alla bandiera

Verde: legale; Rosso: illegale nei confronti di bandiere nazionali; Rosso scuro: illegale nei confronti di bandiere nazionali od internazionali; Arancione: illegale nei confronti di bandiere internazionali; Grigio: sconosciuto

Con la locuzione di vilipendio alla bandiera o profanazione della bandiera ci si riferisce ad atti oltraggiosi e privi di qualsiasi protocollo legale commessi nei confronti del primo emblema di uno Stato, ovvero la bandiera nazionale. Siano essi la distruzione (come ad esempio il rogo in pubblico e la mutilazione del suo tessuto) o particolari usi (come la vendita illegale o per meri scopi commerciali), in molti Paesi del mondo vi sono leggi che reprimono tali gesti. In altri Paesi, per contro, non è vietato l'atto di bruciare una bandiera, in quanto manifestazione della libertà di pensiero.

Come spesso accade, il vilipendio alla bandiera è un'azione condotta dai cittadini di un Paese contro il proprio governo, ritenuto da essi troppo corrotto e oppressivo, oppure come protesta contro un altro stato (ad esempio: durante la rivoluzione ungherese del 1956, i cittadini magiari eliminarono tramite un taglio circolare il simbolo comunista dalla loro bandiera nazionale).


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