Visilizumab | |
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Caratteristiche generali | |
Numero CAS | |
DrugBank | DBDB12053 |
Indicazioni di sicurezza | |
Il visilizumab, noto commercialmente con il nome di Nuvion, è un anticorpo monoclonale umanizzato che è stato studiato in vista di un eventuale uso come farmaco immunosoppressore in pazienti affetti da colite ulcerosa e da malattia di Crohn.[1] Il visilizumab è in grado di legarsi ai recettori CD3 di alcuni linfociti T attivati, mentre non stabilisce alcun legame con i linfociti T quiescenti.
BioPharma ha bloccato la produzione di visilizumab dopo la fase II/III di alcuni studi clinici, sottolineando la sostanziale inefficacia dell'anticorpo e la sua propensione a sortire reazioni avverse anche gravi.[2] Nonostante ciò, nel 2009 erano in corso di svolgimento sperimentazioni cliniche volte a stabilire il grado di efficacia e di sicurezza del visilizumab in pazienti affetti da mieloma multiplo[3] e da diabete mellito di tipo 1.[4]
Il visilizumab è inoltre radiomarcabile con il tecnezio-99m nell'immagine microscopica dei linfociti T a cui l'anticorpo si lega.[5]
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