Zaddiq

Giuseppe interpreta il sogno del Faraone (Genesi 41:15–41[1]). Tra le figure bibliche dell'ebraismo, Yosef è tradizionalmente chiamato lo Tzadik. Mentre i Patriarchi vivevano supernamente come pastori, la qualità di rettitudine è oltremodo evidente nella santità di Giuseppe immerso nella mondanità straniera. Nella Kabbalah ebraica, Giuseppe personifica la Sefirah di Yessod, la connessione inferiore discendente della spiritualità verso il materialismo, il ruolo sociale dello Tzadik nell'ebraismo chassidico.

Zaddiq o Tzadik/Zadik/Sadiq (in ebraico צדיק?, «giusto»; plur. in ebraico צדיקים?, ṣaddīqīm) è un titolo onorifico usato nell'ebraismo, generalmente conferito a coloro che vengono considerati giusti, come un personaggio biblico, un maestro spirituale o un rabbino. La radice della parola ṣaddīq è ṣ-ḏ-q (צדק, ṣeḏeq) che significa «giustizia» o «rettitudine», radice anche di tzedakahcarità», lett. «giustizia»); tale termine quindi si riferisce a colui che agisce giustamente. Il termine femminile della persona retta è tzadeikes/tzaddeket.[2]

Il termine zaddiq o tzadik, cioè «giusto» (e i suoi significati correlati) si sviluppò nel pensiero ebraico come opposto di chassid (l'onorifico «pio»), ulteriormente esaminato e approfondito dalla letteratura etica e dalla spiritualizzazione esoterica della Kabbalah. Nell'ebraismo chassidico, l'istituzione dello Tzadik assunse importanza centrale, combinando per la prima volta il precorso misticismo elitista con un movimento sociale.[2] Adattando la terminologia teosofica kabbalistica, il pensiero chassidico internalizzò l'esperienza mistica, enfatizzando un attaccamento di fedeltà (Deveikuth) al proprio Rebbe, che rappresenta e trasmette il flusso divino della benedizione al mondo.[3]

  1. ^ Genesi 41:15–41, su La Parola - La Sacra Bibbia in italiano in Internet.
  2. ^ a b Immanuel Etkes, "The Zaddik: The Interrelationship between religious Doctrine and Social Organization", in Ada Rapoport-Albert (a cura di), Hasidism Reappraised, Littman, 1997.
  3. ^ Ada Rapoport-Albert, "God and the Zaddik as the two focal points of Hasidic worship", in Gershon Hundert (a cura di), Essential Papers on Hasidism, NYU Press, 1991.

© MMXXIII Rich X Search. We shall prevail. All rights reserved. Rich X Search