Zazen

«Quando ci si siede in zazen, si è già un buddha

Monaco Zen di scuola Sōtō ad Arashiyama, Kyoto nella classica postura dello zazen.

Con il termine zazen (坐禅) si intende un vasto insieme di significati, grossolanamente traducibili in Italiano con "meditazione seduti", attualmente riferiti a pratiche, per lo più, dell'ambito delle scuole Zen giapponesi sviluppatesi dalla corrente buddista nata in Cina tra il V e il VI secolo e nota a partire dal IX secolo con il nome generico di Chanjia (禅家), "scuole/famiglie/case del Chan", nome adottato per la prima volta - pare - dal famoso ed eclettico monaco e studioso cinese Zongmi (宗密) (780-841).[2]

  1. ^ Nishijima, Master Dogen's Shinji Shobogenzo, 2003
  2. ^ Un'altra versione sull'origine del termine Chanjia la troviamo nel Dizionario del Buddismo, curato da Philippe Cornu, dove si afferma che la scuola Chan: «Secondo fonti tardive d'epoca Song, sarebbe stata definita così da Nanquan Puyuan, VIII secolo.» Cfr. Cornu p.111.

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