Zyklon B

Scatolette di Zyklon B usate dai nazisti trovate nel lager di Auschwitz

Zyklon B (pronuncia: /t͡sy'kloːn ˈbeː/) era il nome commerciale di un agente fumigante a base di acido cianidrico (o acido prussico) utilizzato come agente tossico nelle camere a gas di alcuni campi di sterminio nazisti.

Anche se utilizzato in un numero limitato di lager,[1] principalmente ad Auschwitz e Majdanek, lo Zyklon B è oggi ricordato come uno dei simboli della Shoah. L'uso della parola Zyklon (ciclone in tedesco) ha spinto varie comunità ebraiche a chiedere nel 2002 alla Bosch Siemens Hausgeräte e alla Umbro di ritirare i loro tentativi di usare o registrare tale termine per loro prodotti.[2]

  1. ^ La maggior parte dei campi di sterminio (Chełmno, Bełżec, Sobibór, Mauthausen-Gusen, Treblinka) utilizzava come agente tossico il monossido di carbonio prodotto dai gas di scarico di grandi motori. Non tutte le vittime dell'Olocausto vennero uccise all'interno dei campi di sterminio: circa 1.000.000 - 1.500.000 fu uccisa dalle Einsatzgruppen mediante fucilazione in Unione Sovietica a partire dal giugno 1941.
  2. ^ (EN) Siemens retreats over Nazi name, in BBC News, 5 settembre 2002. URL consultato il 1º agosto 2015.

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