Spagna

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Spagna
Spagna - Localizzazione
Spagna - Localizzazione
La Spagna (verde scuro) nell'Unione europea (verde chiaro)
Dati amministrativi
Nome completoRegno di Spagna
Nome ufficialeReino de España
Lingue ufficiali

CapitaleMadrid  (3223334 ab. / 2019)
Politica
Forma di governoMonarchia parlamentare
ReFilippo VI
Presidente del GovernoPedro Sánchez
Ingresso nell'ONU14 dicembre 1955
Ingresso nell'UE1º gennaio 1986
Superficie
Totale504645[1] km² (53º)
% delle acque1,04%
Popolazione
Totale48345223[2] ab. (08-08-2023) (29º)
Densità94 ab./km² (83º)
Tasso di crescita1,24% (2023)[3]
Nome degli abitantiSpagnoli
Geografia
ContinenteEuropa, Africa (Isole Canarie, plazas de soberanía)
Confini
Fuso orario
Economia
Valutaeuro
PIL (nominale)1 425 865[4] milioni di $ (2018) (13º)
PIL pro capite (nominale)30 697[4] $ (2018 stima) (30º)
PIL (PPA)1 864 419[4] milioni di $ (2018) (14º)
PIL pro capite (PPA)40 138[4] $ (2018 stima) (32º)
ISU (2021)0,905 (molto alto) (27º)
Fecondità1,4 (2010)[5]
Consumo energetico0,59 kWh/ab. anno
Varie
Codici ISO 3166ES, ESP, 724
TLD.es
Prefisso tel.+34
Sigla autom.E
Lato di guidaDestra (↓↑)
Inno nazionaleMarcha Real
Festa nazionale12 ottobre
Spagna - Mappa
Spagna - Mappa
Evoluzione storica
Stato precedenteBandiera della Spagna Spagna franchista
 

La Spagna (in spagnolo España; in basco Espainia; in catalano Espanya; in galiziano: España; in occitano: Espanha), il cui nome ufficiale è Regno di Spagna (in spagnolo Reino de España; in basco Espainiako Erresuma; in catalano Regne d'Espanya; in galiziano: Reino de España; in occitano: Reiaume d'Espanha), è uno Stato sovrano, membro dell'Unione europea dal 1986. Monarchia parlamentare, la Spagna si trova all'estremità occidentale dell'Europa e occupa buona parte della superficie della penisola iberica.

Ha una superficie di 505941 km²[1] e nel 2020 contava 11 abitanti. Confina a nord-est con la Francia (da cui è quasi separata dalla catena dei Pirenei) e Andorra, a sud con Gibilterra, a ovest con il Portogallo e, tramite le sue exclave di Ceuta e Melilla, con il Marocco. È inoltre bagnata a nord dall'oceano Atlantico e a sud dal mar Mediterraneo. Alla Spagna appartengono le Isole Canarie e Isole Baleari, l'exclave di Llívia, così come l'isola dei Fagiani nel fiume Bidasoa (in condominio con la Francia).

La capitale del Paese è Madrid, che ricopre tale funzione ininterrottamente dal 1561, salvo un quinquennio tra il 1601 e il 1606. La lingua ufficiale dello Stato è lo spagnolo[6]; altre lingue (es. catalano, galiziano, basco) o dialetti (es. valenzano), sono, come recita la costituzione, «ufficiali nell'ambito delle rispettive comunità autonome conformemente ai propri statuti».

Con la romanizzazione della Hispania, i Romani impressero la propria lingua, religione e cultura, in forma indelebile, alla Spagna e al suo popolo.[7] Con la caduta dell'Impero Romano d'Occidente la Spagna è stata coinvolta da ondate migratorie successive che hanno interessato tutta la penisola iberica da parte di popolazioni germaniche come i Visigoti, gli Alani, i Vandali e gli Suevi.[8][9] In alcune fasi importanti della storia europea la Spagna ha detenuto un ruolo significativo, come nel periodo della Reconquista, nel quale i regni cristiani delle regioni interne della Penisola iberica respinsero progressivamente dal territorio gli occupanti arabi, che furono definitivamente allontanati nel 1492 a opera di Ferdinando d'Aragona e Isabella di Castiglia (Los Reyes Católicos)

Da inizio XVI fino a inizio XIX secolo la monarchia spagnola fu a capo di un vasto impero coloniale che si estendeva in tutti e cinque i continenti. Ridottosi drasticamente in estensione e popolazione, tale impero riuscì tuttavia a sopravvivere fino alla fine del XX secolo.

Tra il 1808 e il 1812 la vittoriosa ribellione del popolo spagnolo contro Giuseppe Bonaparte, che Napoleone aveva insediato sul trono di Spagna per annettersi di fatto anche la penisola iberica, pose le basi per l'avvio della lenta rinascita e modernizzazione della Spagna, tuttavia interrotta per un quarantennio a seguito della guerra civile del 1936 contro il governo repubblicano spagnolo condotta da forze golpiste appoggiate dal Vaticano e dai governi nazifascisti di Italia e Germania; tra il 1936 e il 1975 la Spagna conobbe la dittatura di Francisco Franco e solo alla morte di quest'ultimo il Paese tornò alla democrazia con il ritorno a un sistema parlamentare e l'insediamento al trono del sovrano Juan Carlos di Borbone; il processo di democratizzazione del Paese si consolidò con l'entrata della Spagna nella comunità economica europea nel 1986 e, a seguire, nell'Unione europea.

Al 2023 il sovrano del Paese è Filippo VI, della dinastia dei Borbone-Spagna, subentrato nel 2014 a suo padre Juan Carlos I, che abdicò alle sue funzioni dopo 38 anni di regno. Il primo ministro è il socialista Pedro Sánchez, capo del governo dal 2018.

  1. ^ a b Anuario estadístico de España 2006. 1ª parte: entorno físico y medio ambiente (PDF), su ine.es.
  2. ^ https://www.ine.es/dyngs/INEbase/es/operacion.htm?c=Estadistica_C&cid=1254736177095&menu=ultiDatos&idp=1254735572981
  3. ^ Población inscrita en el padrón - Datos provisionales 01/04/2023
  4. ^ a b c d (EN) World Economic Outlook Database, April 2019, su IMF.org, Fondo Monetario Internazionale. URL consultato il 24 maggio 2019.
  5. ^ Tasso di fertilità nel 2010, su data.worldbank.org. URL consultato il 12 febbraio 2013.
  6. ^ Secondo la Costituzione spagnola dal 1978 (art. 3): "Lo spagnolo è la lingua ufficiale dello Stato. Tutti gli spagnoli hanno il dovere di conoscerla e il diritto di usarla. Le ulteriori lingue spagnole saranno altresì ufficiali nell'ambito delle rispettive comunità autonome conformemente ai propri statuti".
  7. ^ Robert Rinehart, Seeley, Jo Ann Browning, A Country Study: Spain – Hispania, su lcweb2.loc.gov, Library of Congress Country Series, 1998. URL consultato il 9 agosto 2008.
  8. ^ Bárbaros en Hispania - Daniel Gómez Aragonés.pdf, su it.scribd.com. URL consultato il 23 novembre 2023 (archiviato dall'url originale il 9 agosto 2022).
  9. ^ La llegada de los pueblos bárbaros a Hispania, su observatorio.cisde.es.

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