Zanzibar

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Zanzibar
Zanzibar - Localizzazione
Zanzibar - Localizzazione
Dati amministrativi
Nome completoGoverno rivoluzionario di Zanzibar
Nome ufficiale(EN) Revolutionary Government of Zanzibar
(SW) Serikali ya Mapinduzi ya Zanzibar[1]
Dipendente daBandiera della Tanzania Tanzania
Lingue ufficialiinglese, swahili
Altre linguearabo, somalo
CapitaleZanzibar  (205.870 ab. / 2002)
Politica
StatusRegione semiautonoma della Tanzania
Capo di StatoHussein Ali Mwinyi
Superficie
Totale2.461 km²
Popolazione
Totale1.303.569 ab. (2012)
Densità529,7 ab./km²
Nome degli abitantiZanzibarini
Geografia
ContinenteAfrica
Fuso orarioUTC+3
Economia
ValutaScellino tanzaniano
PIL (nominale)860 milioni di $ (2012)
PIL pro capite (nominale)656 $ (2012)
Varie
TLD.tz
Prefisso tel.+255 (007 dal Kenya e dall'Uganda)
Sigla autom.EAZ
Inno nazionaleMungu ametubarikia (Dio ci ha benedetto)
Zanzibar - Mappa
Zanzibar - Mappa
 

Zanzibar (pron. [ˈʣanʣibar], tradizionalmente [ʣanʣiˈbar][2]) è una regione semi-autonoma[3] della Tanzania, geograficamente corrispondente all'arcipelago omonimo, composto da due isole principali, Unguja e Pemba, e numerose isole minori. Zanzibar e la parte continentale della Tanzania (allora chiamata Tanganica) si unirono solo nel 1964, poco tempo dopo la rivoluzione di Zanzibar. In precedenza, Zanzibar era un soggetto politico distinto: prima un sultanato, poi un protettorato britannico e infine, brevemente, una monarchia costituzionale.

Il nome Zanzibar (زنگبار) deriva molto probabilmente dal persiano zanj, con cui i persiani indicavano gli africani: zang-i bar significherebbe "Terra dei neri". Viene talvolta proposta un'altra etimologia, dall'arabo zanjabīl, che significa "zenzero", una delle spezie commerciate dallo Zanzibar, ma si tratta probabilmente di una paraetimologia fondata sulla sola base dell'assonanza.

Zanzibar, a causa dell'influenza congiunta araba, persiana e bantu, e dell'attività commerciale che lo ha legato al mondo islamico e persino all'India e alla Cina, è uno dei luoghi più rappresentativi della cultura swahili, la cui lingua fu a lungo predominante negli scambi commerciali fra Asia e Africa, e che tuttora svolge il ruolo di lingua franca in gran parte dell'Africa orientale.

Il centro storico della capitale di Zanzibar, Stone Town, ricco di testimonianze architettoniche e storiche, è stato dichiarato patrimonio dell'umanità UNESCO. Zanzibar fu anche il mercato principale del commercio di schiavi dell'Africa orientale, nonché di quello delle spezie e ancora oggi una parte significativa della sua economia si basa sulla produzione di chiodi di garofano, noce moscata, cannella, pepe e zenzero. Negli ultimi decenni il settore turistico, che sfrutta il patrimonio naturale, paesaggistico e culturale dell'isola, ha conosciuto un continuo e rapido sviluppo.


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