Liberalismo

Il liberalismo è un pensiero politico e morale emerso tra fine XVII e inizio XVIII secolo come risposta avversa all'assolutismo.[1][2][3] La concezione liberale dello Stato è quindi strettamente legata all'idea di un governo limitato nel potere (o anti-assolutista), con un'enfasi sull'autonomia individuale e la libertà come valori fondamentali. Il liberalismo non è monolitico, e la sua natura mutevole legata ad una idea di lotta per la libertà ha portato a un'evoluzione della teoria e della pratica liberale. Inizialmente era infatti incentrato quasi esclusivamente sulla lotta per i diritti politici, in seguito si è evoluto anche in forme includenti i diritti civili e sociali.[4][5] Queste trasformazioni hanno contribuito a plasmare le democrazie liberali odierne, riflettendo l'adattamento del liberalismo alle esigenze e ai valori mutevoli della società.[6][7]

In linea di massima, nel corso della storia, i pensatori liberali hanno sposato degli elementi comuni: le libertà civili, i diritti inalienabili individuali, lo Stato di diritto (includente della separazione dei poteri), la separazione tra Stato e Chiesa (ossia lo Stato secolare), l'uguaglianza di fronte alla legge, il consenso del governato, il diritto di proprietà e l'economia di mercato.[8][9]

  1. ^ Huxley, p. 387.
  2. ^ Norberto Bobbio, Liberalismo, in Dizionario di filosofia, a cura di A. Biraghi, Milano, 1957.
  3. ^ Liberalismo in "Enciclopedia delle scienze sociali", su treccani.it. URL consultato il 25 maggio 2022.
  4. ^ Stefano De Luca (a cura di), Liberalismo, su Enciclopedia dei ragazzi, Treccani, 2006.
    «Avendo accompagnato lo sviluppo della civiltà occidentale dal Seicento a oggi e in contesti nazionali molto diversi tra loro, il liberalismo ha assunto varie fisionomie, senza però abbandonare mai la sua vocazione antiautoritaria»
  5. ^ Corrado Ocone, Liberalismo: cos'è (PDF), su corradoocone.com.
    «La questione dell'identità e definizione del liberalismo si complica poi ulteriormente se si pensa che la stessa dottrina è andata trasformandosi e evolvendosi nel tempo, sia da un punto di vista teorico (seguendo in qualche modo le vicende della filosofia moderna) sia da quello pratico (alla difesa dei diritti politici si è aggiunta

    quella dei diritti civili e sociali).

    Fra l'altro c'è anche chi individuato la particolarità del liberalismo nel fatto di essere una dottrina che ha necessità di ri-definirsi continuamente, a seconda delle esigenze storiche: ai problemi e sfide di libertà sempre diversi devono corrispondere risposte liberali sempre nuove e ugualmente diverse: non esiste infatti il liberalismo ma la continua lotta umana per la libertà

    (cfr. Nicola Matteucci, Il liberalismo in un mondo in trasformazione, 1969)»
  6. ^ Hardin, p. 220.
  7. ^ Bobbio, p. 29.
  8. ^ Liberalismo, su Enciclopedia on line, Treccani.
  9. ^ Fonti:

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